giovedì 27 maggio 2021

Pizzo d'Uccello 1781 metri, Alpi Apuane

Non nascondo che il giorno prima della partenza mi era venuto un po' di timore: non è la prima escursione con uso di mani e piedi che ho fatto, ma appunto non si sa mai. Alla fine però se ci pensi è facile. Con tutte le dovute accortezze certo, ma è anche vero che sei in compagnia di persone esperte  e se stai in mezzo a loro, proprio uno sprovveduto non lo sei. Ieri è stata una giornata fantastica, impegnativa, divertente, emozionante e pure poeticamente romantica. Il gruppo forte e di quelli che macinano è partito da Vinca proseguendo in salita fino a Foce a Giovo per poi iniziare la cresta e la via normale passando dal Giovetto. Siamo infatti riusciti a raggiungere la vetta, a 1781 metri in meno di quattro ore così da evitare nuvole e nebbia, che sono arrivate successivamente. Giusto il tempo per goderci il panorama mozzafiato e prendere appunto fiato durante il pranzo, che tutto si copre e resta ugualmente affascinante. La discesa, sebbene meno impegnativa per la prestanza fisica, risulta più audace per la tecnica, ma sono di scoglio, e non ho nessun problema. Sicuramente il Pizzo d'Uccello resta una delle montagne più interessanti e particolari delle Apuane segnando un confine naturale tra Garfagnana e Lunigiana e la cui parete nord è veramente il fiore all'occhiello che le dà quel senso di maestosità di cui è facile innamorarsi.


Album fotografico Pizzo d'Uccello 1781 metri, Alpi Apuane


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