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lunedì 10 marzo 2025

Guns N' Roses - Appetite For Destruction

 

Autore: Guns N' Roses 
Anno: 1987
Numero tracce: 12
Acquista su Amazon

Appetite for Destruction – La furia immortale dei Guns N’ Roses

Nel 1987 il rock conobbe il suo ultimo grande sconvolgimento. Appetite for Destruction, album d’esordio dei Guns N’ Roses, non fu solo un disco: fu un’esplosione, un terremoto sonoro che spazzò via ogni certezza e riportò l’hard rock ai suoi istinti più primordiali. Ed è stato probabilmente anche il mio preferito del gruppo e del genere. Mentre gli anni ’80 erano dominati da band glam patinate, il quintetto losangelino si presentò come la versione più pericolosa, sporca e reale di quel mondo.

Un’esplosione di rabbia e melodia

Da Welcome to the Jungle, che apre il disco con il suo intro minaccioso e la voce stridula di Axl Rose, fino alla conclusiva Rocket Queen, Appetite for Destruction è un viaggio senza freni nel decadente sottobosco di Los Angeles. I testi parlano di sesso, droga, violenza e alienazione con una sincerità brutale che all’epoca fece storcere il naso a molti, ma che rese la band immediatamente iconica.

I riff di Slash e Izzy Stradlin sono tra i più riconoscibili della storia del rock: Sweet Child O’ Mine nasce quasi per scherzo, ma diventa una delle ballate più potenti di sempre. Paradise City mescola melodie ariose con un crescendo esplosivo, mentre Nightrain e Out Ta Get Me sono pura adrenalina stradaiola. La sezione ritmica di Duff McKagan e Steven Adler spinge ogni traccia con un groove sporco e pulsante, perfettamente in linea con l’attitudine della band.

La copertina censurata e il vinile cult

Il vinile originale (che possiedo con estremo orgoglio) con la copertina di Robert Williams è un pezzo da collezione per pochi. Il disegno, che raffigura un cyborg vendicatore sopra il corpo di una ragazza aggredita, venne considerato troppo controverso e sostituito con l’iconica croce con i teschi della band. Chi possiede la prima versione sa di avere tra le mani un pezzo di storia: un’ulteriore dimostrazione di quanto i Guns non volessero scendere a compromessi, nemmeno dal punto di vista visivo.

Un’eredità incancellabile

Con oltre 30 milioni (avevo letto da qualche parte e ho appena cercato eh) di copie vendute, Appetite for Destruction è il debutto rock più venduto di sempre. È un disco che non invecchia, perché la sua essenza è pura e viscerale. È il suono della giovinezza incazzata, dell’ambizione sfrenata e dell’autodistruzione sempre dietro l’angolo. I Guns N’ Roses non inventarono nulla, ma presero il meglio di Aerosmith, AC/DC e Rolling Stones e lo trasformarono in qualcosa di unico.

Se il rock è fatto di icone, Appetite for Destruction è il loro manifesto. Se la musica è ribellione, questo album è la sua Bibbia.


giovedì 9 agosto 2018

Scommessa Con La Morte (1988)




Regia: Buddy Van Horn
Anno: 1988
Titolo originale: The Dead Pool
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto Ispettore Callaghan Collection)

Film:
Quinto ed ultimo capitolo della saga di Dirty Harry, l'Ispettore Callaghan per noi. Come film e come trama segue i precedenti, con il duro e crudo ispettore che svolge un'indagine ricca di azione, sparatorie ed inseguimenti (anche con una macchinina radio comandata). Una sceneggiatura semplice, senza tanti fronzoli, ma che è in pieno stile anni ottanta. Nulla di memorabile se non per due fattori. Il primo è che Callaghan è meno antipatico del solito. Ok spara appena qualcuno lo guarda storto, ma la maggior parte delle volte lo fa avendo ragione. La seconda è che, e per me è importante, nella colonna sonora possiamo ascoltare Welcome to the Jungle dei Guns... Era il 1988 ed Appetite aveva bisogno di una certa promozione pubblicitaria. Visto anche il tema trattato poteva andare più che bene. In un paio di scene si vedono pure molto chiaramente Axl (al funerale della prima vittima) e Slash (che spara con l'arpione). Utile per concludere la saga e riaccendere un po' di nostalgia musicale.



Edizione: Ispettore Callaghan Collection
Il bluray in questione è contenuto in un cofanetto interamente dedicato all'Ispettore Callaghan che contiene tutti i film della saga. Si tratta di un semplice cartoncino con all'interno i cinque distinti amaray. Audio italiano in stereo ed i seguenti extra:
  • Commento audio
  • The craft of Dirty Harry
  • 5 trailer


venerdì 9 dicembre 2016

Guns N' Roses arriviamo

Un sogno. Una spunta nella lista delle cose da fare prima di morire: il concerto dei Gun n' Roses. Saranno ad Imola il 10 giugno e sarà qualcosa di epocale. Chiunque (cioè tutti) conosce un minimo la band sa di cosa sto parlando. La Storia musicale mondiale arriva in Italia e noi ci saremo. Impossibile descrivere la gioia, non sono uno a cui piace assistere spesso ai live, ai concerti, alle manifestazioni dal vivo. Se mi muovo c'è un motivo particolare, e questo è IL motivo. Purtroppo Ticketone si è rivelato ancora una volta una buffonata: avevamo già messo nel carrello i quattro biglietti per il Gold Circle (tempo trenta secondi netti del refresh) e ci è andata male. O meglio: hanno fatto in modo che ci andasse male. Vabbeh Patience, l'amaro in bocca resta per poco, sostituito dalla contentezza di essere già lì tra sei mesi esatti. E conoscendo già a memoria ogni singola traccia non posso far altro che scorrere nella mente la possibile scaletta, che ci esalterà e delizierà come non mai. Guns, stiamo arrivando, aspettateci, You Could Be Mine.

lunedì 12 marzo 2012

Musica e copertine

Max Gazzè, che possiamo anche definire geniale senza vergognarsi di esagerare, c'ha scritto una canzone su cosa una musica può fare ; sebbene non sia mai finito sotto l'armadio (ad ascoltare la radio) ho deciso che la musica può anche arredare. Così già lo scorso anno venni a conoscenza di ArtVinyl ed adesso la parte di una parete vede appese cover di album che per me hanno fatto la storia. o almeno la storia della mia vita. Anche se adesso è difficile che ascolti un determinato pezzo, voglio ricordarli come parte di una lunga colonna sonora durata tutta un'adolescenza. Il mio primo gruppo straniero sono stati i Queen (e di chi non lo sono stati?) e tra tutti i dischi che hanno fatto, uno in particolare mi ha colpito per la sua copertina: News of the World. Per questo acquistai, da un venditore di Stoccolma la pagina di una rivista in cui venivano pubblicizzati con l'indimenticabile illustrazione di Frank Kelly Freas. In ordine temporale, sono passato ai Guns n' Roses e senza alcun dubbio il mio preferito è sempre stato Appetite for Destruction. Come la maggior parte delle persone avevo il cd, la cui cover è una croce con i teschi raffiguranti i componenti della band. Originariamente però l'LP uscì con la copertina disegnata da Robert Williams, successivamente censurata perchè troppo spinta. Non potevo farmi mancare la cornice con tutto il vinile, che fa l'accoppiata con quello di Piece of Mind (Iron Maiden) disegnata da Derek Riggs. A breve, gettons permettendo, il disco d'oro di Images and words dei Dream Theater.

venerdì 16 dicembre 2011

Guns N' Roses - Chinese Democracy

No tranquilli, non è una recensione. E' solo una valutazione, composta da alcuni pensieri sparsi. Ero di là in sala, stravaccato sul divano indeciso se collassare, guarda un film o ascoltare un po' di musica. Vada per questa. Muovo il telecomando a caso e mi fermo a caso alla lettera G. Un paio di OK ed ecco che parte proprio Chinese Democracy. Era un po' che non ascoltavo l'album. Il cd di solito lo sento in macchina. Per fortuna rippo tutto in Flac. E' ancora bello. Molto bello. Forse di più. Ancora più di prima. Do un po' di biada all'Onkyo su There was a time che tanto non sveglio nessuno. Intanto sono lì con il portatile (subconsciamente mi sto preparando ad un tablet,,, prima o poi... ) che bazzico Lega Nerd e mi viene da scrivere su Facebook che sto ascoltando l'ultimo album dei GNR. Appena aggiornato lo status mi si accende la lampadina: magari chi mi legge storce il naso. "Chinese Democracy? E che merda è? Belli i Guns ai loro tempi... Ora fanno cacare... Erano meglio quelli di prima..." Sì, boh può darsi che sia anche così. Del resto è stato (ed è) uno dei miei gruppi preferiti. Forse anche più degli Iron Maiden. Ci son cresciuto davvero a pane e Guns, tanto che certe volte monopolizzavo il juke box che c'era a Calamoresca Beach, soprattutto con Estranged (la perfezione). Quindi dovrei essere tra quelli che "era meglio prima, ora no". Per un po' forse è stato così anche per me. La snervante attesa per l'uscita del cd, mi ha piegato non poco. Sono stato devastato nell'animo. Milioni di anni passati ad attenderlo e poi non usciva mai. Milioni di download con eMule e compagnia per ascoltarlo in anteprima, poi il calo di interesse ed infine l'accaparramento del Sacro Graal. Ok, è diverso dagli altri, ma catzo mi dite un album dei Guns che segua una linea musicale del precedente? Sì, Use your illusion I e II sono praticamente un doppio cd, bella forza. E poi quali sarebbero i veri GNR? Quelli di Appetite? Quelli di Spaghetti (tutte cover)? Ovvia, siate seri, se volete fare i critici. Appetite è secondo i miei gusti, l'album migliore della passata produzione, sebbene prese singolarmente alcune tracce degli Use your illusion siano veri capolavori. Il primo inoltre neanche piace a tutti (non che a me interessi molto sinceramente) quindi il paragone con cosa viene fatto? Comunque leggendo le più quotate recensioni dell'ambiente, sembra che i critici (è il loro mestiere sicuramente se ne intenderanno più di me) abbiano una bella strizza ad ammettere che questo è un album almeno da 9!!! Eh già, ormai andava di moda dire che senza Slash non era più i Guns N' Roses, che Axel è un morto di fame con la gola bruciata e che dopo tutti questi anni in studio doveva uscire il capolavoro. E perchè, non è un capolavoro? Non c'è neanche una traccia che sia debole. Musicalmente e liricamente. Testi vecchio stile. Cattivi, dolci, che non annoiano. Allora cosa è uscito negli ultimi anni di meglio? Dai, dai, almeno una decina di titoli su. Ok, allora cinque titoli. E' che non tutti hanno avuto le palle per dire che questo album stupisce e spiazza. Devono cercare il pelo nell'uovo. C'hanno messo quindici anni per farlo uscire? Non è bello come The Wall o come Yield? E sti cazzi, siamo nel 2008... Magari c'è un altro tipo di musica con cui fare i conti. Dai dite la verità, non sapevate cosa scrivere perchè ormai fa ganzo dire che il prima era da troi, "quando io c'ero" e ora è tutto fuffa. Contenti? Io sì, dopo che mi ascolto Madagascar.