mercoledì 28 aprile 2010

Devastato


Licorne
Inserito originariamente da Pierre J.
L'incontro avuto stamani con il geometra, mi ha annientato le forze. La mia mente e le mie speranze sono state stritolate e calpestate. Senza esclusione di colpi, no mercy. Il succo è che non posso effettuare le modifiche tanto desiderate, perchè in questo modo manca una camera matrimoniale di almeno 14 metri quadri. Non importa che ce ne siano altre due che superano abbondantemente il minimo voluto per una camera singola. Insomma, non si è padroni a casa propria. Qualcuno per una oscura motivazione (narrami nonnino, per quale motivazione Cerchione è morto?) decide per me come devono essere disposte le stanze.

Le soluzioni possibili sono due: la prima comporta lo spostamento (quindi abbattimento e ricreazione) di due muri, con cause catastrofiche sulle mie finanze sulla disponibilità di mattonelle per rifare parti del pavimento. La seconda, ideata da babbo, comporta l'inglobamento del ripostiglio in una stanza, da utilizzare come zona per gli armadi. Già più fattibile.
Speriamo bene.

16 commenti:

  1. Fai la cabina armadio nel ripostiglio.
    V

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  2. no, aspetta, se hai un soggiorno di almeno 14 mq ti bastano 9 mq per una camera da letto singola e sei a posto.
    articolo 46 del regolamento edilizio intercomunale della val di cornia.
    se torna meglio puoi vedere di allargare il soggiorno, non so com'è messo l'appartamento.

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  3. il soggiorno è 38 e la camera singola ok viene superata. Il problema è che ho due camere entrambe da circa 13 mq, mentre dicono che dovrei avere una camera matrimoniale da 14 in su... Ma io so alto un metro e mezzo, che gliene frega a loro???????

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  4. ma il fatto è che non è vero.
    sul regolamento edilizio all'articolo 46 c'è scritto in sostanza che deve esserci almeno un soggiorno di 14 mq e che le camere debbano essere minimo 9 mq la singola e - qualora ci fosse - 14 mq la matrimoniale.
    il regolamento edilizio è online, leggilo e lo vedi da te.

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  5. Scaricato il regolamento. Cito dal punto 1.5 dell'articolo 46 anche se ammetto di non averlo letto tutto il regolamento.

    1.5 Le dimensioni minime dei locali di categoria A1 non devono essere inferiori a:
    - mq. 14 per soggiorno e camere da letto per due persone (ogni alloggio deve essere
    dotato di un locale soggiorno di almeno 14 mq.);
    - mq. 9 per camera da letto singola e per ogni altro vano utile di categoria A1;
    - i lati non potranno essere inferiori a 2 ml.

    Da qui io non leggo infatti che debba avere per forza una camera matrimoniale. Poi non so se da qualche parte, magari in base ai metri quadri della casa, si devono avere per forza x camere e x camere matrimoniali.

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  6. Cazzarola, so andato avanti nella lettura. Ecco il barbatrucco: Articolo 47

    1.2 Ciascun alloggio dovrà essere costituito almeno da un soggiorno, una cucina o
    angolo cottura, una camera da letto di almeno 14 mq. ed un servizio igienico, nel rispetto
    dei requisiti igienico sanitari stabiliti dal presente regolamento e dal D.M. 5 luglio 1975.
    51
    I locali costituenti tale dotazione minima dell’alloggio dovranno essere direttamente
    comunicanti tra di loro (anche con scale interne esclusive) ma non con scale condominiali
    o percorsi esterni.

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  7. non ti nascondo di rimanere stupìto, non m'è mai capitato di trovarmi in una situazione del genere.
    le considerazioni da fare però sono due:
    primo, è discriminante. voglio dire, se ci vanno ad abitare due persone che non vogliono o non possono dormire insieme (per esempio perché non sono una coppia o perché uno ha una qualche disabilità permanente con necessità specifiche) non capisco perché le si debba costringere a condividere una camera.
    secondo, l'appartamento è già così. voglio dire, lo stato concessionato è quello attuale. se uno apporta delle modifiche che non violano le dimensioni minime ammissibili per le tipologie di camere esistenti non vedo che problema debba esserci. anzi, se con gli spostamenti che effettui apporti delle migliorie dal punto di vista igienico-sanitario la condizione migliorativa non può essere in alcun modo ostativa all'approvazione dell'intervento.
    ma te che modifiche vuoi fare?

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  8. ero partito convinto, tra l'altro, perché mi pareva che il regolamento edilizio non facesse altro che riprendere pari pari le disposizioni del DM 5 luglio '75 che è - guarda caso - quello sulle norme igienico-sanitarie che regola dimensioni minime degli ambienti.
    curiosa questa regola aggiuntiva messa "di soppiatto"... ;-)
    comunque sono considerazioni valide per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni non possono mica vincolare chi fa un intervento a spostare le pareti per forza!

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  9. Il fatto è che io vado a fare una modifica sostanziale: tolgo una parete tra il soggiorno (attuale di 20mq) e la camera da letto (attuale di 18mq). In questo modo mi si crea sì un soggiorno più grande, ma scompare il requisito della matrimoniale da oltre 14mq. Le altre due camere sono di circa 13 mq e non rispondo ai requisiti.
    Ho risolto con l'abbattimento di un'altra parete adiacente una delle camere così da inglobare ciò che era un ripostiglio.

    Resta il fatto che mi girano le palle perchè qualcuno decide cosa posso o non posso fare a casa mia. Tra l altro so da solo, e l'unico con la residenza o il domicilio lì.

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  10. ok, ma ribadisco che se l'intervento che unisce il soggiorno alla matrimoniale migliora la vivibilità della casa puoi tentare di chiedere una deroga e se il dirigente la firma sei a posto. basta andarci a parlare prima.

    però non ti incazzare con "qualcuno" per svariate buone ragioni.
    primo: il "qualcuno" sei te, perché l'amministrazione pubblica a tutti i livelli, perlomeno per ora, la si elegge votando.
    secondo: se tutti a casa propria potessero fare tutto quello che frulla loro per la testa sarebbe un bel mondo di merda. si parte dallo spostamento di una parete e si finisce per pretendere di rifare gli impianti e tingere le persiane di rosa e verde.
    terzo: i regolamenti servono per garantire determinate caratteristiche e ragionevoli condizioni di fruibilità. per esempio, per la legge 13 devi fare i bagni in maniera che siano adattabili per un disabile con modifiche di lievissima entità. Se non lo fai ti poni nella condizione di discriminare l'acquisto.
    quarto: sei un soggetto fiscale. se non paghi le tasse ti pignorano i beni, casa compresa, e lo stato, ragionevolmente, non vuole magari trovarsi ad espropriare un immobile che il proprietario ha trasformato malamente rendendolo inutilizzabile e quindi non alienabile.
    quinto: se ognuno potesse fare quello che gli pare sarebbero tutti architetti, ma purtroppo già tra i professionisti c'è chi fa cazzate, figuriamoci tra chi non ha la minima idea di come funziona ciò su cui interviene. una casa non è un giocattolo. fai un intervento sbagliato e rischi di danneggiarla o metti a repentaglio la tua sicurezza e, a volte, quella di chi ti sta vicino.

    tutto questo non significa che io ritenga giusta quella regola assurda della"matrimoniale obbligatoria", anzi.
    ma che ci debbano essere delle regole per dire *anche* a te (e non solo, quindi) cosa puoi e cosa non puoi fare a casa tua, beh, io lo ritengo il minimo. :-)

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  11. Ho miei dubbi sia sul fatto che con il voto si possano scegliere queste cose (non prendiamoci in giro) sia sul fatto che sia "giusto" (non lo resta per me e credo per tutti quelli che si possono trovare nella mia situazione, poi è normale a chi non gli interessa non si incazza: io sì) che in casa mia non possa fare il cazzo che voglio. Posso capire motivi legati alla sicurezza, ma qui si rasenta il ridicolo. Allora viva i lavori al nero e viva chi non segue le regole, tanto nel culo lo pigliano solo quelli che vogliono fare a modo. Non ho chiesto nè di tingere la gacciata di un colore, nè di togliere pareti portanti. Solo voglio avere il diritto di avere due cazzo di stanze da 13 mq, visto che i soldi non me li regalano e il culo in fabbrica me lo faccio regolarmente.

    Per il resto so chiacchiare tanto per far mangiare qualcuno a scapito mio. Non c'è nessun intervento che riguardi la non vivibilità dell'ambiente. E dal momento che dubito che un regolamento del genere sia applicato ovunque penso di avere il diritto non solo di incazzarmi, ma anche di sputare su di uno stato, regione, comune governati dalla burocrazia a tutti i costi, una burocrazia flessibile solo a colpi di soldi.
    Un giochino del genere oltre a portarmi via la busta paga mi porta via tempo e mi crea problemi non indifferenti.
    Poi se per te è normale che sia pace, non siamo tutti uguali e per fortuna non c'è ancora un regolamento comunale che mi impone di ringraziare se a casa mia non posso fare quello che voglio.

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  12. Gianne cosa ti devo di'?
    C'hai ragione te.
    Incazzati e fai l'abusi.
    Poi non andare a votare, fatti il culo in fabbrica e teorizza complotti sull'applicazione iniqua dei regolamenti.
    Come se a qualcuno in comune ne venisse qualcosa in tasca, di non farti fare una modifica. Loro, se le fai le modifiche, ci guadagnano, figurati se non vorrebbero fartele fare.
    Io t'ho anche dato un consiglio su come provare a fare; se il regolamento edilizio non ti impone di ringraziare la pubblica amministrazione non farlo, e non ringraziare neanche me.
    ma non mi sbotta', però. Dé.

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  13. No visto che sono onesto inside niente abusi, tanti votamenti di coglioni, tanti fogli, tanti stradellini persorsi, tanti soldi spesi. Girano le palle però perchè a fare in questo modo il cittadino comune (IO) non ha nessun tipo di vantaggio nei confronti di chi fa da sè, in barba alle leggi ed ai regolamenti. Non mi resta che sbottare e camminare spalle ai muri, perchè ora tanto aspetto la prossima inculata. Sicuramente sorte fòri qualcosaltro, mica è finita qui. Mentre il Cirino Pomicino di turno, magari zitto zitto e aumma aumma si fa la casa con due stanze da 13 mq, spendendo la metà, nella metà del tempo e nessuno gli rompe le palle.

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  14. Te non hai nemmeno una vaga e lontana idea di come funzioni questo settore, lasciatelo dire. E ti ci sei ritrovato fiondato all'improvviso dall'esterno, quindi ti incazzi.
    Non funziona tutto coi meccanismi alla Cirino Pomicino, e se c'hai una ragione la fai valere. Se sei disposto al dialogo in Italia, dove le leggi si interpretano, trovi il modo di chiarire situazioni ambigue e risolvere i problemi.
    Certo è che se smatti e urli al complotto perché vuoi fare un intervento non consentito dai regolamenti vigenti sarà difficile che ti ascoltino.
    Io t'ho consigliato la via del dialogo.
    Se pensi che non serva a nulla fai come credi meglio o come il tuo tecnico crede che sia meglio fare. Di più non ti so dire.

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  15. Tra l'altro questo governo sta liberalizzando ogni cosa in campo edilizio. Praticamente legalizzano gli abusi.
    E' uscito oggi un emendamento all'ultimo decreto che fa fare le manutenzioni straordinarie senza DIA che scavalca le leggi regionali (!) e di fatto liberalizza gli interventi in tutta Italia, anche in quelle regioni dove le leggi regionali ne disciplinavano l'iter.
    Di questo passo vai tranquillo, i tuoi 14mq non costituiranno più un problema, magari, tra un mese o due...

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  16. Non ho mica parlato di complotto, sarebbe impensabile che lo facessero a spregio per me. Dico solo che è una cgrande cazzata, e che sebbene io non ci capisca niente in questo settore (non è il mio del resto) penso e continuo a pensare che resti una grande cazzata. Un bel mangia mangia che porta a il pane nelle case di chi deve fare foglie, fogliettini, permessi e permessini.

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