lunedì 23 gennaio 2012

Carlos Ruiz Zafòn - Il Palazzo Della Mezzanotte


Autore: Carlos Ruiz Zafòn
Editore: Mondadori
Titolo originale: El palacio de la medianoche
Pagine: 312
Voto: 1/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti. Sotto una pioggia scrosciante, quella stessa notte, un giovane tenente inglese sacrifica la vita per portare in salvo due gemelli neonati inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni, lascia l’orfanotrofio St. Patricks e festeggia l’inizio della sua vita adulta. È anche l’ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto che conta sette orfani come Ben, riunitosi per anni allo scoccare della mezzanotte sotto un tetto di stelle, nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. I sette ragazzi sono sicuri che quella sarà la loro ultima notte insieme, ma il passato bussa alla porta di Ben: la bellissima gemella che non sapeva di avere entra nel Palazzo con una pazzesca storia da raccontare. Le braci dell’incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere. Per tre interminabili giorni i membri della Chowbar Society cercano di decifrare ciò che si nasconde dietro al passato di Ben e di sua sorella, mentre combattono contro un secondo terribile incendio appiccato da un’ombra misteriosa. E, quando ormai l’inferno sembra aver preso il sopravvento e il compiersi del destino inevitabile, il fuoco all’improvviso si spegne… e una candida neve scende sulle strade di Calcutta.

Commento personale e recensione:
Ci sta che Zafon sia uno degli scrittori più in voga degli ultimi anni, ma non è per questo che ho voluto iniziare a leggerlo. Ho infatti cominciato per caso con Marina ed adesso ho terminato Il palazzo della Mezzanotte. Se dal primo sono rimasto positivamente impressionato, il secondo è quasi imbarazzante, forse per questo inizialmente era stato declassato come romanzo per ragazzi. Come se poi i ragazzi, chiunque siano, meritassero libri di serie B. In questo libro possiamo trovare una lista agghiacciante di difetti: i troppi personaggi hanno poco spessore e sembrano essere talmente insulsi da avere ognuno una ed una soltanto caratteristica che li distingue dagli altri; un'ambientazione decisamente vaga, surreale, fantastica ed allo stesso tempo povera ed incongruente; la mancanza di una vera e propria azione, non dico galoppante, ma almeno da trotto. Insomma, i primi lavori degli autori oggi famosi, non è detto che siano degni nota. Già dall'introduzione iniziale si capisce che alcuni tasselli del puzzle non andranno mai al loro posto, ma si tratta solo di elementi inseriti per dare continuità o realismo (???) alla storia. Da piccolo leggevo una serie di romanzi per ragazzi che appartenevano a mio babbo: ricordo che il primo fu "La pattuglia degli audaci" dove il solito manipolo di ragazzini o adolescenti risolvevano un enigma, un mistero o si ritrovavano dentro un'interessante avventura mozzafiato. Zafon ricalca quelle trame, senza però riuscire a far risaltare un personaggio che sia uno o una situazione realmente avvincente. Si va avanti per inerzia maledicendosi di aver voluto iniziare la zoppicante avventura dei più benestanti e fortunati ragazzi orfani di Calcutta dei primi del 900. Se possibile da evitare e da concentrarsi magari su altri suoi lavori.

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