venerdì 14 novembre 2014

Stefano Benni - Dottor Niù


Autore: Stefano Benni
Anno: 2001
Titolo originale: Dottor Niù (Corsivi Diabolici Per Tragedie Evitabili)
Voto: 1/5
Pagine: 155
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

Come sta il mondo? Male. Malissimo. Sballano i governanti. Sballano i governati. Le mucche, i mari, i climi, tutta la terra sballa. E, a maggiorscorno, avanzano globali e fatali, gli apostoli del nuovo. Del niù. New economy, new holidays, new way of life. Anche la Storia, la vecchia Storia dei sussidiari, cambia musica. Fra un brivido e una risata, Benni commenta,smaschera, anticipa. Diabolicamente.
Fanno parte della raccolta:
  • Il dottor Niù (24.01.2001)
  • Caro Agnelli ti scrivo (02.07.1998)
  • La favola della fine del mondo (13.08.1998)
  • I mostri della notte di Natale (06.12.2000)
  • Natale a Monte Candido (20.12.2000)
  • Capodanno (31.12.1998)
  • I calendari (29.12.1999)
  • Rainer Tim, esploratore estremo (31.12.1997)
  • Isotta, vecchia italiana (22.11.2000)
  • Cara Melissa (07.05.2000)
  • I sette gnomi di Zurigo (10.09.1998)
  • Il dottor Sghetto (13.09.2000)
  • Chi salva i ragazzini dal mondo? (04.10.2000)
  • Il generale "Fox" (10.01.2001)
  • Una boccata d'aria per il nuovo (07.02.2001)
  • Don Fobio Copriti (08.11.2000)
  • Maturità! (23.02.1997 e 18.06.1998)
  • Diario delle vacanze. Uno: la new holiday (09.07.1998)
  • Diario delle vacanze. Due: il Grande Rientro (27.08.1998)
  • Diario delle vacanze. Tre: il dottor Norman (07.08.2000)
  • Scandalo all'hotel Nasturzio (15.08.2000)
  • Estate in città (23.07.1998)
  • Afa (30.07.1998)
  • Adelmo Ferrari (11.10.2000)
  • L'ultrà beneducato (17.09.1998)
  • Ti ricordi del Kosovo? 1 (30.03.1999)
  • Ti ricordi del Kosovo? 2 (09.04.1999)
  • Sydney, l'ultima Olimpiade (20.09.2000)
  • Un Casinò chiamato Italia (01.10.1998)
  • Confessione di un povero compagno (22.10.1998)
  • L'"homo audience" (15.10.2000)
  • La Storia (31.12.2000)
Commento personale e recensione:

 Nel 2014 ho letto pochissimo se paragonato agli altri anni, ma negli ultimi giorni ho trovato modo di finire libri decisamente brevi che si possono leggere tutti d'un fiato. Questa di Benni è una raccolta che conta ben trentadue racconti. Si leggono bene certo, sono talmente brevi che sfogli pagina e sei già giunto alla fine, ma li ho trovati insulsi e noiosi, privi di quella genialità, che mi parve di ricordare ad esempio nel suo primo romanzo Terra! L'umorismo che lo contraddistingue non manca, ma è davvero troppo politicizzato, fino alla noia. Letto oggi poi, nel 2014 è veramente anacronistico seppure i suoi spunti e le sue riflessioni raccontino ciò che alcuni potevano pensare anni fa. Oggi è solo una raccolta di articoletti con un venato senso di denuncia per il modernismo visto però da cui ha sempre qualcosa da ridire. Tanto più che letti i primi dieci, poi si arriva ad avere sempre il solito meccanismo di sfiducia nella società di cui, ricordiamolo, anche Benni fa parte.

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