domenica 9 agosto 2015

J. D. Salinger - Il Giovane Holden





Autore: J. D. Salinger
Anno: 1951
Titolo originale: The Catcher In The Rye
Voto: 4/5
Pagine: 248
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ognuno ha potuto leggervi la propria rabbia e assumere il protagonista a "exemplum vitae". 

Recensione e commento personale:

Se davvero avete voglia di sapere perchè solo nel 2015 ho letto Il Giovane Holden, magari vorrete sapere prima di tutto come sono arrivato ad averne una copia tra le mani e compagnia bella, ma a me non mi va proprio di parlarne. Ad ogni modo erano anni che ne sentivo di tutti i colori su questo Salinger e su come ci sia uno di quei libri che vanno letti per forza, che sono stati un punto di riferimento per intere generazioni (non la mia ovviamente) e tutto quanto. Il guaio, con questi libri è che li giudico già da prima di aprire le pagine, prima ancora di mettermi seduto a scorrere con il dito indice ciò che vi è stato stampato e così sono passati anni ed anni ed anni ed io ancora non lo avevo letto. Ad ogni modo, capita quasi all'improvviso che mi viene consigliato fortemente, tanto da riceverlo in regalo. Anche per ammazzare il tempo, mi sono detto "magari sarà uno schifo di libro, ma male non può farmi" ed eccomi qui. Mi ha lasciato secco. Non che non immaginassi già di cosa trattasse e tutto quanto, ma mentre lo leggevo, sfogliavo le pagine e via dicendo, sono stato conquistato dal modo di scrivere diretto e semplice con cui Salinger fa parlare il suo protagonista. La gente non si accorge mai di nulla, ma accorgersi di questa storia può portare solo a cose positive. Ragazzi, quando lo leggerete, sarete estasiati di tutto punto dalla semplicità di linguaggio espressa e dai pensieri di questo Holden, che sebbene non sia un mostro di simpatia è un gran chiacchierone. Non si ferma un attimo, frasi su frasi e via discorrendo. Si giunge alla fine in men che non si dica e se ne apprezzano tutte quelle caratteristiche nascoste nel profondo, oltre le parole scritte che raccontano una storia vera, genuina.

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