venerdì 28 gennaio 2011

Provare Android HoneyComb 3.0 su Ubuntu

Immagine di Danverxxcore
Ritengo che i tablet siano ancora un po' acerbi, in quanto al momento non sono nè carne nè pesce. Sono più che altro un misto tra un netbook (che poi forse è un notebook più comodo) ed uno smartphone (che è l'evoluzione telefonica di un palmare). Quelli visti fino ad ora, capitanati da iPad non mi soddisfano troppo. Sarà che sono solo alcuni mesi che spippolo con l'HTC Desire ed ancora non mi è venuto a noia. Sarà che non ci vedo un utilizzo che valga la spesa (folle per le mie tasche) combinato ai devices che già ho. L'unico che che mi fa drizzare le antenne è lo XOOM di Motorola. Un aggeggino dual core non ancora sul nostro mercato che monterà come sistema operativo la versione 3.0 di Android: HoneyComb.
Per i più curiosi c'è la possibilità di scaricare ed installare l'SDK (il pacchetto per sviluppatori) e provare così a nazzicare con questo sistema operativo. Io ho preso il mio bell'Ubuntu sul portatile ed ci ho caricato il tutto. Ovviamente non potrà mai essere la stessa cosa che provarlo su di un tablet dedicato. Anche volendo avere caratteristiche hardware simili (e non ci sono i requisiti), manca totalmente il touch screen. Comunque per chi se ne frega di tutto ciò e vuole fare il ph33g0 con gli amici ) o semplicemente è davvero interessato a provarlo) può scaricare il pacchetto da qui: Android SDK. Una volta scaricato e scompattato il .tar potete lanciare l'applicazione (se non lo avete scaricate anche Java, altrimenti non va). La GUI del tool vi scaricherà non solo HoneyComb, ma anche GingerBread, FroYo e così via (nel caso voleste poi provare questi, sappiate che potete farlo). Al termine dell'operazione lanciate il Virtual Device e scegliete il target che più preferite provare. Potete scegliere (anzi dovete, altrimenti non va) la memoria virtuale da dedicargli (io avendo solo un giga gli ho dato 512, ma non ha problemi). Una volta lanciato potete spippolare quanto volete, per poi capire che se volete provarlo a modo è meglio farlo su hardware dedicato. Se non siete sviluppatori, non apprezzerete il risultato. Infatti sono sempre con l'aquolina in gola. mi son tolto la sete col prosciutto.

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