sabato 25 dicembre 2021

Don't Look Up (2021)

 
Regia: Adam McKay
Anno: 2021
Titolo originale: Don't Look Up
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Iniziato a guardare senza averne visto il trailer o le varie pubblicità, di conseguenza non sapevo cosa aspettarmi, eccezion fatta per un cast stellare che vede oltre a Di Caprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep anche Adriana Grande, Jonah Hill, Rob Morgan, Cate Blanchett ed una serie di nomi noti in piccole o più sostenute parti. Così dopo i primi minuti credevo di aver a che fare un moderno Armageddon, ma proseguendo era chiaro  l'intento ironico e satirico (un po' come nel vecchio Mars Attacks! o nel recente The Hunt) che punta a sorprendere lo spettatore mettendo da parte trama, azione ed effetti speciali, ma sottolineando la contemporaneità di determinati atteggiamenti sociali e politici. Indubbio è infatti che possiamo guarda questa pellicola con gli occhi di vide e giudica altri temi decisamente attuali come il surriscaldamento globale, la questione ecologica del pianeta e soprattutto la gestione di questa pandemia da COVID19. La regia non risparmia nessuno: che si tratti del cosiddetto popolo del web con i suoi meme istantanei per ogni argomento, o una classe politica inadeguata a sostenere le grandi dinamiche che possono sconvolgere il mondo, i media che si tuffano sul sensazionalismo smodato, la comunità scientifica che non è in grado di avere una propria autonomia e non riesce a dialogare con pubblico ed istituzioni, l'industria che punta unicamente ad un guadagno.. Don't Look Up ci mostra, a mio dire in maniera abbastanza realistica seppur volutamente impreziosita da caotici elementi di satira, cosa avverrebbe alla notizia che tra poco più di sei mesi una cometa colpisse il pianeta distruggendolo. Confusione, proclami, talk show, meme, piani per sfruttare economicamente il disastro. Lo fa con un buon ritmo che vede impiegati i numerosi volti famosi del cast da cui è composto, che si dimenano in una storia surrealista sì, ma pienamente cosciente dell'attualità nostrana. Moriremo tutti e non frega niente a nessuno, tanto andrà tutto bene ed è meglio non guardare in alto.  La regia e la sceneggiatura comunque attaccano tutti a più riprese, senza risparmio e pur usando una vena ironica, non danno (e non è loro compito) una soluzione al problema e non investono nessuno di tale carica. Che siano istituzioni o il popolo che urla e che si schiera. Il finale purtroppo è rivedibile per me, e non aggiunge assolutamente niente ai concetti che invece si susseguono per tutta la pellicola.

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