domenica 26 marzo 2023

I cimiteri monumentali: storie di vita delle Nazioni di Livorno

 
In questo weekend si sono svolte in tutta Italia le giornate FAI di Primavera. Quando posso mi piace partecipare: in questa occasione post lockdown inoltre per moltissime visite non era obbligatoria la prenotazione, quindi molto comodo anche per un cambio di programma dell'ultimo minuto. Mi sono orientato sulle proposte della delegazione di Livorno che si è concentrata sul tema cimiteriale della città con l’apertura del cimitero monumentale ebraico, cimitero olandese alemanno, cimitero greco ortodosso e cimitero comunale “La Cigna”. La storia di Livorno è strettamente legata al multiculturalismo, proprio come si evince dai cimiteri dedicati alle diverse confessioni, questo è dovuto sia alla sua origine storica sia alla sua posizione strategica. Infatti, grazie all'emanazione delle leggi livornine da parte di Ferdinando I dei Medici che invitavano "tutti i mercanti di qualsivoglia Nazione" a trasferirsi, alla fine del Cinquecento la città si popolò di varie comunità. La presenza degli stranieri di religione acattolica fu il risultato di una politica pragmatica e interessata allo sviluppo dei traffici e delle reti mercantili. La crescita della città e del porto, oltre alla presenza delle Nazioni, resero Livorno un punto di scambio internazionale dinamico, un importante nodo dei traffici tra l’area mediterranea e le potenze europee coloniali. Fu anche centro di irraggiamento di rapporti interculturali nel Mediterraneo e non solo, dato che mercanti ebrei livornesi trafficavano perfino con l’India.
 

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