Sveglia al Rifugio Del Freo con colazione abbondante e una buona notizia: pare che stanotte non abbia russato, quindi il gruppo è salvo. Zaini pronti, si parte per una salita più corposa come dislivello, ma tutto sommato più docile rispetto a ieri: l’obiettivo è la Pania della Croce, la regina delle Apuane.
Il passo è costante, l’aria frizzante e la montagna regala panorami che, nonostante le tante volte viste, non smettono di stupire. Arrivare in vetta ha sempre quel qualcosa di solenne: la croce che svetta, l’orizzonte aperto e la sensazione che ogni fatica sia ampiamente ripagata.
Ridiscesa di nuovo al rifugio, dove ci aspetta il classico panino post-vetta, quasi un rito che chiude il cerchio della salita. Poi ancora una breve sulla carta, ma interminabile psicologicamente risalita verso il Passo della Croce, dove ritroviamo le auto e salutiamo la montagna, almeno per questa volta.
Due giorni intensi, tra risate, panorami e buona compagnia. Le Apuane non deludono mai: sanno essere aspre e severe, ma anche accoglienti e familiari. E ogni volta che le lasci, sai già che tornerai.
Album fotografico Rifugio del Freo #2.2 - Pania della Croce
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