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lunedì 13 maggio 2024

Secondo passaggio a Tim Mobile

 
Rieccoci tornati a TIM neanche dopo un anno di Iliad. Motivo? Anche questa volta essenzialmente il prezzo (ma non solo), conscio del fatto che TIM aumenterà prima o poi e quindi ci tocca continuare finchè possibile questo salto da un operatore all'altro. Veniamo ai fatti i sè però: con Iliad pagavo 9.99 euro al mese per avere 200 GB di traffico in 5G (inizialmente erano 150 GB). La copertura non è mai stata un grosso problema, sebbene rispetto a TIM qualche pecca, soprattutto all'Elba l'abbia avuta. Per il resto minuti ed sms illimitati, l'addebito diretto su carta di credito senza mai nessun problema, la app che praticamente non esiste (ma non essendoci servizi aggiuntivi particolari ed avendo tutti quei giga a disposizione, ha pure poco senso consultarla) e purtroppo la non possibilità di utilizzare il credito della SIM per acquisti extra. Comunque il 7 maggio ricevo un'offerta da parte di TIM per la Cross Up, che prevede a 6.99 euro minuti e chiamate illimitate e 150 GB di traffico (talmente tanti da non aver bisogno di attivare TIM Unica, a meno che non voglia usufruire del 5G, attualmente non compreso. Il giorno successivo ricevo subito la SIM e posso fare la registrazione ed il passaggio del numero (costo totale 10 euro, di cui 5 che vanno nel credito direttamente) tramite SPID.Tutto abbastanza veloce ed indolore, anche se inizio i primi giorni con soli 20 GB a cui via via, come se fosse una fase di assestamento, se ne aggiungono altri (+3 GB , + 97GB e + 30 GB). Ho attivo per un mese gratuito (ma già disattivato per il prossimo rinnovo il servizio Lo Sai e ChiamaOra) e la possibilità di utilizzare il credito per acquistare servizi accessori come biglietti oppure sfruttarlo per Google Play. Oggi, il 13 si è completato il processo di portabilità del numero.

giovedì 10 settembre 2020

Disattivazione SIM Wind

 

Ho da tempo due SIM. Il primo numero, quello storico, dopo vari operatori era passato da qualche anno a Wind, che prevedeva un piano tariffario a consumo. Era divenuto quindi il numero secondario, non attivo sui servizi di messaggistica, ma utile ad esempio come "riserva" per l'estero o nei rari casi in cui la rete TIM (del numero primario) non fosse raggiungibile. Essenzialmente non utilizzavo anche come filtro SPAM per alcune chiamata probabilmente indesiderate. Purtroppo la musica cambia: ieri ho ricevuto un SMS dall'operatore in cui unilateralmente decide di cambiare il mio piano e spostarlo su uno che prevede un pagamento mensile. Io che ricaricavo esclusivamente ogni dodici mesi il minimo indispensabile per tenere la SIM in vita. Mi reco così in negozio e chiamo il 159 per verificare che non ci sia la possibilità di utilizzare una nuova tariffazione a consumo, provo anche da altri operatori, ma con la portabilità ci sono comunque dei costi da mantenere ed è praticamente impossibile ad oggi trovare qualcosa a consumo. Devi optare ad esempio su PosteMobile o Coop Voce, ma l'esigenza non è così impellente. Quindi rapido giro sui servizi internet o casalinghi per modificare il numero di telefono, disattivazione della ricarica automatica, e ciao. Mi do circa 13 (un po' di più, avendo ancora credito) e poi verrà disattivata in maniera automatica. Magari per i prossimi smartphone non ci sarà più neanche la necessità di utilizzare un dual SIM.

sabato 20 maggio 2017

Disattivare TIM Prime Go New ed altri servizi

Ringrazio prima per tutto Skiusci che mi ha fatto notare questa cosa, molto attento lui ad ogni particolare. Passando a TIM, di default ti attivano il piano tariffario TIM Prime Go New, che ha una serie di ganzate di cui non me ne frega nulla, tipo chiamate ed sms illimitati verso un numero del solito operatore, sconti sul cinema, 1 GB in più al mese.. Se attivi queste promozioni e se le usi. Attualmente, e gratuitamente per le prime quattro settimane, la mia promozione riguardava uno “sconto” sull’invio di sms: 16 centesimi invece che 19. Wow, neanche al Gran Bazar di Istanbul ti fanno queste offerte. Il bello è che dopo i primi ventotto giorni, ti costa 49 centesimi, ovvero 1,98 euro in più rispetto alle 10 del piano tariffario. Tramite l’applicazione o il sito web ho provato a disattivarla, ma dà problemi (come confermato dall’operatrice) quindi ho appunto chiamato il 119 e fatto tutto via telefono, anche se è possibile farlo in automatico chiamando il 409162 (ma io volevo chiedere anche maggiori informazioni). L’inculata finale è che la disattivazione ed il passaggio a TIM Base New costa 3 euro. Boia loro! Già che ci sono scrivo anche come disattivare alcuni servizi inutili.
-           Per i messaggi di info sui costi, come già spiegato basta mandare un SMS con scritto “INFOSMS OFF” al numero 40916.
-          Per disattivare LoSai e ChiamaOra, che costano 1,9 euro ogni 8 settimane basta chiamare il 40920. Nel mio caso non erano comunque attivi di default.
Articolo un po' alla Aranzulla, ma almeno tengo traccia delle offerte.

giovedì 18 maggio 2017

Passaggio a TIM Mobile

Da anni sono stato un cliente Tre, soddisfatto devo dire. Prima con le promozioni riguardanti lo smartphone, poi con alcuni piani e la ricaricabile. I prezzi concorrenziali sono stati il motivo principale, ma anche la stabilità della linea dati, che nelle zone in cui bazzico si è sempre comportata egregiamente. Non ovunque, questo c’è da dirlo, specie in alcune località sul mare e sulle spiagge. Ma poco male, davvero, dopo un po’ il segnale tornava. Da qualche mese però mi hanno fatto un po’ imbestialire con quell’aumento irrisorio, ma a senso unico e con il sapore di presa per il culo, di un (1) euro al mese per poter navigare in 4G. Ovviamente quando ho sottoscritto il piano, la navigazione veloce era compresa. Poi di punto in bianco... Mi ritrovavo a spendere 17 euro al mese. Ho così approfittato di un’offerta per passare a Tim con un numero proveniente da Tre: minuti illimitati (prima la mia soglia era di 800 a settimana, che deh va più che bene) e soprattutto 15 Giga (10 + 5) nell’arco dei 28 giorni. Si chiama TIM Ten Go ed è appunto comprendente 10 giga + 5 una volta terminati, potevano farlo da 15 direttamente visto che non ci sono differenze. Purtroppo adesso si paga ogni 4 settimane, ma vado a spendere solo 10 euro e non ho vincoli di sette giorni sul traffico, cosa comodissima. Il costo totale dell’operazione è stato di 27 euro, che comprendono la SIM nuova, le prime quattro settimane di abbonamento ed una base di 5 euro sul conto. Verranno poi trasferiti eventuali crediti del vecchio piano. Dalla stipula del contratto sono passate circa 60 ore per avere la portabilità completa e c’è stato un buco di un paio di ore in cui il numero provvisorio non aveva ancora fatto il passaggio, nonostante la SIM della Tre non fosse più attiva. E’ già attiva anche l’opzione TIM in Viaggio Full per navigare all’estero che comprende 500 MB al giorno (in 3G). L’applicazione My TIM Mobile è semplice ed intuitiva e segue la stessa linea di My TIM Fisso, quindi per chi è abituato ad usare questa, è tutto molto semplice. Ah, il fastidioso servizio info sui costi può essere disattivato mandando un sms al numero 40916 con il testo INFOSMS OFF. Bello il passaggio a TIM proprio quando la Juventus vince la Coppa Italia TIM.

lunedì 23 marzo 2015

Sony Top Care

Dopo circa una settimana di Alcatel finalmente torno nel mondo reale. E’ stata dura ma ce l’ho fatta, e chi lo avrebbe mai detto? Sono stato ad un passo dal farla finita, lo ammetto, e poi finalmente oggi è tornato il mio tanto amato Sony Xperia Z2. Ho usufruito dell’assistenza di Sony Top Care, ecco come funziona passo passo. Venerdì 13, poi si dice che le superstizioni non hanno valenza, mi accorgo che lo schermo dello smartphone potrebbe avere un problemino. Più ci faccio caso e più è fastidioso, così decido di far valere la garanzia. Mi registro sul sito Sony Top Care, inserendo la data di acquisto ed il codice IMEI (non servono nè ricevute nè scontrini) dopo che ci siamo registrati con i propri dati. Breve descrizione del problema e faccio partire la richiesta di assistenza tecnica. Mi prenotano un corriere (TNT) per il giorno lavorativo successivo, ovviamente a spese loro. Il martedì arriva a destinazione a Milano: è possibile vedere il progresso della pratica all’interno del sito, ma riceviamo anche delle email da parte del centro di assistenza (tutte la sera, quando avevo già conosciuto lo status attraverso il sito). In un giorno sistemano e spediscono. Purtroppo il corriere lo consegna il lunedì, quindi dalla spedizione iniziale alla consegna è passata precisamente una settimana. Forse troppo se si considera che non possiamo contare su di uno smartphone sostitutivo. Comunque adesso sono tornato libero e spensierato come un tempo.

domenica 15 marzo 2015

Alcatel OneTouch Pop C2

Certe volte può servire come smartphone di riserva, per ogni evenienza uno di quelli di fascia bassa, da battaglia insomma. Mi sarebbe interessato provare il Motorola Moto E , ma essendo sempre vicino ai 100 euro e cercando un prodotto dal costo ancora minore, la scelta è andata su Alcatel OneTouch Pop C2. E' un entry level che si presenta con dimensioni ridotte, di quelli che si usano facilmente con una mano sola, come ai vecchi tempi. Il dislpay da 4" è TFT ed al tatto si sente enormemente la differenza con quelli più blasonati. Anche la risposta ai comandi non è immediata, mentre la qualità (480x800 pixel e 233 ppi) risulta accettabile. Al suo interno risiede un processore dual core da 1.3 GHz, 512 MB di RAM ed una memoria interna di appena 4 GB, espandibile di ulteriori 32 con microSD. Nel complesso quindi non male, per un oggetto che deve avere il solo compito di fare da riserva. La batteria da 1300 mAh è decisamente poco prestante anche se disattivando GPS e mantenendo una gestione di risparmio energetico si copre tutta la giornata. Vorrei vedere se non fosse altrimenti... Di veramente vergognoso c'è invece la fotocamera posteriore da 3 megapixel, che è una cosa al pari dei vecchi Nokia pre rivoluzione industriale. Ha alcune features tra cui HDR e panoramica, ma mi ci viene quasi da piangere. Se non fosse per il prezzo ci sarebbe da sbatterlo nel muro, ed invece, il lato software non è da buttare. Parte, e probabilmente resterà così con un Jelly Bean 4.2.2, brandizzato Wind ed alcune app che oserei definire all'ultimo grido. La tastiera in dotazione tra l'altro è la swiftkey, ha Pic Say, , Deezer, un file manager, Skype, Shazam e tanto altro. Per davvero. Quindi consci del fatto che sotto i 60 euro quasi sicuramente avete tra le mani un troiaio, se siete ultra pensionati o semplicemente volte uno smartphone da battaglia, questo Alcatel non è poi così male. Forse qualche prodotto cinese c'è a meno, ma troppo complicato averlo immediatamente.

venerdì 6 febbraio 2015

BrainWizz CD Player

Utile? Eh decisamente sì. Non ho mai preso un supporto da auto per lo smartphone. Eppure è una cosa abbastanza importante, soprattutto adesso che oltre che farne largo uso, il Sony Xperia Z2 ha una batteria di cui non posso certo lamentarmi ed è quindi comodo anche come navigatore. Visto inoltre che ho un'autoradio con lettore CD che non utilizzo praticamente mai (ma funziona ugualmente con questo aggeggio inserito) ecco che il BrainWizz CD Player è il gadget che fa per me. Si inserisce nel lettore, si fissa in tre secondi netti e regge lo smartphone. La struttura è molto solida sebbene possa trattarsi di un cineseria (la marca è francese) e non subisce in maniera negativa le vibrazioni che possiamo avere in auto. L'Xperia ha molti tasti fisici posizionati sui lati, ma la presa è possibile farla senza problemi nella parte superiore o in quella inferiore in base alle esigenze. Il range è abbastanza vasto e comprende tutti quegli smartphone che hanno una larghezza compresa tra 55 mm e 85 mm. Anche la possibilità di ruotarlo in più posizioni rende comodo ed utile il suo utilizzo. Si dovrebbe adattare inolte ad ogni tipo di plancia ed autoradio: in base al modello che avrete può coprire alcuni tasti, ma non ne blocca l'uso perchè resta comunque distante.




mercoledì 7 novembre 2012

Verso il Nexus 4

Mi piace avere sempre ragione, anche quando ho torto, figuriamoci quando sono dalla parte del giusto. Il lavoretto iniziato a luglio per cambiare il vecchio HTC Desire con il nuovo HTC One S ha portato i suoi frutti. E' già ora di cambiare e poter prendere uno smartphone di fascia alta top di gamma: il nuovissimo Nexus 4. Grazie al piano con abbonamento della Tre il costo del device taiwanese è stato ridotto ai minimi termini, e riuscendo a piazzarlo ad un buon prezzo nonostante sia usato è possibile convertirlo con il nuovo figlio di Google, mettendo addirittura qualche soldo in tasca per la differenza. Già perché il 13 novembre sul Play Store sarà disponibile in due versioni: quella da 8GB a 300 euro circa e quella da 16GB a 350 euro circa. In rete sono numerosi i rumors (ormai accertati) che riguardano la politica intrapresa da LG: tenere il prezzo imposto da Google solo per gli acquisti online dallo store, mentre lasciare dei costi maggiorati (si parla in genere di 549 euro o addirittura 599 per Spagna e Italia) per coloro che acquistano in negozi fisici o altri vendor differenti. Peccato che nel nostro Paese lo store di Google non sia abilitato per i device hardware, quindi siamo costretti a prendere vie differenti. Grazie ad un aggancio (leggasi gettons) in UK, provvisto di domicilio londinese e carta di credito inglese, il gioco è fatto. La mia prossima visita alla Regina, stimata per il 29 novembre dovrebbe regalarmi l'affare del secolo. Ed il One S? Da buttare? Niente affatto, ma venduto (a partire da dicembre) con un lauto guadagno. Non smetterò mai di tessere le lodi di HTC e delal sua Sense, ma dal punto di vista pratico, avere un hardware di ultima generazione con l'ultimo SO sempre aggiornato, non è cosa da poco. Con specifiche e prestazioni del genere, al momento non c'è smartphone che tenga. Oltre all'equipaggiamento con Android 4.2 Jelly Bean abbiamo uno schermo di 1280x768 pixel (320 ppi) da 4,7" IPS+  (grandino, ma il passaggio da 4,3 a 4,7 sarà sicuramente meno traumatico che da 3,7 a 4,7). Il vetro è un Gorilla Glass 2 (quindi modello superiore all'HTC One S). Sul processore utilizzato non c'è invece storia: Qualcomm Snapdragon S4 quadcore a 1.5 Ghz e unità grafica Adreno 320 e ben 2 GB di RAM. Tutto il resto è fuffa, specie l'iPhone 5 che costerà più del doppio con caratterestiche da entry level a questo punto adatte solo a fanboy.

domenica 22 aprile 2012

Parlare con un operatore Vodafone

Foto di shiweh
Uno dei miei numeri di cellulare è Vodafone e lo ho sempre usato come numero principale, soprattutto per gli sms (avendo la scheda su un vecchio Nokia, molto più comodo rispetto agli smartphone touch screen). Spesso capita che con i punti accumulati con il piano You 10 mi riservavo la possibilità di aggiungere la promozione Vodafone Ricaricami. Ho deciso comunque di tenerla attiva sempre, così vado sul sito, mi loggo una decina di volte ed inizio la via crucis tra i vari menù. Dopo alcuni minuti di navigazione alla deriva ecco che trovo ciò che cerco. Peccato che però non il pulsante per l'attivazione mi rimandava un fastidioso messaggio : "la promozione è stata disattivata dalla tiua sim". Ma come? Io voglio attivarla. Comunque non mi sono arreso ed ho chiamato il 190. Altre ventordici ore per poter parlare con un operatore. E' davvero impossibile soprattutto se si considera che la voce guide non ti dà mai la possibilità di parlare con qualcuno. E' una cosa che ti fa schiantare i nervi. Quando ti rimanda al 42626, quando al 42070. Insomma, non ce la fai. Certe volte basta attendere senza premere nessun tasto e si parla così con un addetto. Ma qui nulla. Allora ho provato andando a tentativi, premendo numeri che non venivano annunciati. Infatti nonostante, la voce registrata non ne faccia alcun cenno, dobbiamo premere il tasto 9 per poter avere accesso a tutte le informazioni possibili ed inimmaginabili... Ecco quindi velocemente come fare:
- chiama il 190
- attendi che la voce ti parli di Vodafone You ed ignorala
- quando snocciola la seconda sfilza di numeri premi 1
- attendi che la voce ti parli del sms da inviare per avere maggiori info ed ignorala
- quando elenca i numeri da premere usa il tasto 9
- a questo punto puoi scegliere tra opzione 1 (commerciale) 2 (assistenza) 3 (furto, incendio o calamità naturale)

Sentirai una dolcissima voce reale (nel mio caso Anna) che provvederà a risolvere il problema. La telefonata sarà registrata (quindi se siete spazientiti non infamate l'operatore e poi riceverete un comodo sms con le istruzioni per ricontattare la signorina (per cose inerenti i piani, non per caffè, cene o appuntamenti). Un calvario.

martedì 17 aprile 2012

Traffico internet anomalo con Tre

3G Watchdog
Da qualche giorno, diciamo dall'inizio del mese, sto riscontrando un utilizzo anomalo da parte del mio smartphone Android per quanto riguarda la connessione internet. Ho un piano tarifario Top 400 della Tre da agosto 2010 con due GB di traffico mobile incluso. In tutti questi mesi ho sempre utilizzato tra i 600 MB e il 1,5 GB in rarissimi casi. E sono un tipo che è sempre con il cellulare in mano e la rete wifi di casa la usa solo quando se lo ricorda. Di conseguenza non mi son mai lamentato del traffico generato dallo smartphone, anzi mi è sempre stato largo.Ho notato però che da inizio aprile c'è qualcosa che non mi quadra: siamo appena a metà mese ed ho a disposizione solo 925 MB. La cosa strana è che non installato applicazioni particolari, guardato chissà quanti video su Youtube o utilizzato il telefono come navigatore. I Mega a disposizione calano però a vista d'occhio. In più è da circa una settimana che tengo sempre il wifi attivo, proprio per consumare meno. Già ieri sera, tornato a casa avevo 945 MB a disposizione. Dove sono andati a finire 20 in una nottata? Forse i server della Tre (utilizzo l'applicazione Info Costi 3) fa i pezzi... Boh ancora non lo so. Ho quindi deciso di installare anche 3G Watchdog in modo da tenere maggiormente sotto controllo ogni utilizzo della rete che faccio. Peccato non si possa vedere il tipo di processo che utilizza la banda: tra quelli aperti mi risulta tutto normale. Comunque 3G Watchdog risulta essere assai comodo in quanto tiene conto di numerose statistiche, giornalieri, settimanali e mensili e confronta il traffico 3G con quello wifi. Magari è tutto normale e devo solo stare più attento all'uso che ne faccio: vedremo andando avanti. Intanto se anche voi avete notato un traffico anomalo nel vostro piano tariffario fatemi sapere.

lunedì 30 gennaio 2012

Area Clienti 3 per Android

Resto quasi senza parole. Ho scoperto da poco l'esistenza dell'applicazione ufficiale del gestore telefonico Tre per Android. Per chi fosse interessato a provarla eccola qui. Visto che andare sul loro portale e loggarsi per controllare il traffico residuo è semplice come leccarsi i gomiti hanno en visto di creare un'applicazione altrettanto mal funzionante. Difficile se non impossibile fare l'autenticazione e quando ci riusciamo va in time out o non carica i dati desiderati. Senza contare la mancanza del widget. Fortunatamente ci sono applicazioni non ufficiali come Widget 3 Italia con cui puoi avere a portata di mano le soglie raggiunte. Magari i problemi di quella ufficiale non risiedono nell'app stessa, quanto nella lentezza del server di gestione. Ma è una cosa snervante che una compagnia del genere abbia un sito così macchinoso e lento. Per il resto mi trovo bene con la Tre come con la Vodafone (anche il loro sito non è al passo coi tempi imho) anche se da chi mi vuole garantire un servizio internet per la navigazione (pagato) mi aspetto molto di più. Preferire molte meno features, ma con un funzionamento rapido e preciso, cosa che per adesso è soltanto un sogno. Voto: 3

venerdì 20 gennaio 2012

Carica batterie portatile Duracell

Uno dei maggiori problemi degli smartphone risiede nella durata della batteria: è un vero e proprio dente che duole, possiamo farci poco o niente. Fortunatamente è possibile caricarli quasi ovunque ci sia un computer via USB, ma non sempre basta. Per questo ci sono a disposizione anche vari adattatori per le prese di corrente e per gli accendisigari. Ma quando siamo impossibilitati ad alimentarlo e la nostra carica sta per esaurirsi che possiamo fare? Ho valutato l'acquisto di una batteria di riserva, ma non l'ho trovata una soluzione comoda per il fatto di doverlo spengere, togliere la scocca e sostituire quella carica a quella esaurita, riaccenderlo e così via. Quindi ho preso una backup battery della Duracell (disponibile su Amazon tra gli altri). Si tratta di un adattatore di corrente che permette di caricare fino a due dispositivi alla volta (se connesso alla rete elettrica) e di avere con sè una carica di 1800 mAh di riserva. Esteticamente si rivela una scatoletta abbastanza compatta ed elegante dalla costituzione solida. Nella parte superiore è presente l'attacco per la spina, che è removibile. Avrei preferito una presa a scomparsa, anche se sarebbe stato difficile per garantire le dimensioni ridotte. La spina può essere tolta ed utilizzare il Duracell per alimentare lo smartphone e dargli un'altra po' di autonomia. 1800 mAh non sono pochi, ma tutto sommato neanche un'esagerazione, considerando che il mio HTC Desire dal 3% è passato al 94% con una carica intera. Comodi comunque i due ingressi femmina USB per la carica multipla di due device ed il cavo in dotazione USB / micro USB con adattatore anche per il mini USB. In questo modo è possibile caricare numerosi modelli di telefoni e non (ad esempio il Kindle o il Tom Tom). Provato anche con l'iPhone 4S, ed ovviamente funziona. Utile l'indicatore relativo alla carica disponibile, sebbene sia un po' troppo generico. Purtroppo non lo trovo un oggetto pienamente convincente dal punto di vista della portabilità visto che è piccolo sì, ma non ditemi che è comodo ed elegante usare lo smartphone attaccato ad un cavo ed al Duracell. Sempre meglio di niente... Ma esistono prodotti (ok magari costosi il doppio) decisamente più accattivanti almeno dal punto di vista estetico. Per ovviare a questo e quindi aumentarne anche l'usabilità ho provveduto con un connettore USB maschio / micro USB maschio, così da avere una sorta di  "depandance" collegata in maniera diretta. Sembrerà di usare i primi prototipi di telefoni satellitari, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Se invece qualcuno è interessato al suo acquisto solo come adattatore per la carica, lo sconsiglio visto che al solito prezzo avevo preso la dock station e ad un costo decisamente minore i normali adattatori. Di sicuro una carica del genere è un piccolo e piacevole aiuto, ma non crediate che non comporti alcuni sacrifici.