giovedì 30 giugno 2011

Piega abiti geek

Certe volte ho la sindrome di Gollum. Ardentemente bramo per avere il mio tessoro. Può essere un simulatore d'alba come una De Lorean in miniatura o materializzarsi in due pupazzi della serie Angry Birds. Non posso farci niente, esattamente come Bruce Banner non può evitare di diventare verde in alcune occasioni. Ebbene alcuni giorni fa, stavo guardando l'ennesima esilarante e premonitrice puntata di Big Bang Theory in cui Sheldon si trova in lavanderia e piega accuratamente il suo vestiario (non ha però la maglietta di Wired come me) grazie ad un curioso gadget. Mi si apre così, in maniera del tutto automatica, un cassettino nella zona dei ricordi andati persi. Avevo già visto, o letto, o fotografato o immaginato, o addirittura inventato quell'oggetto, divenuto seduta stante, del desiderio. Veloce richiesta di informazioni a San Gugol e rapida compravendita su eBay. Oggi è arrivato. Ganzo sì, ma ripensandoci un po' inutile. Se non per esibizione ed orgoglio personale. Infatti si merita pure un articolo sul blog. Dicevo però che non è che sia questo Sacro Graal tanto agognato. Se consideriamo che il 90% dei miei abiti sono appesi a grucce(tte) e che piegare magliette o pantaloni non è che richieda una laurea in architettura, il guadagno di tempo che comporta equivale a quello che otteniamo premendo "invio" sulla testiera invece che "cerca" con il mouse. E' comunque ganzo, e se tornassi indietro nel tempo lo riprenderei ancora, ed ancora ed ancora fino a che qualcuno non si stanca. Io non demordo.
Ah dimenticavo quasi. Vi metto qui un video in cui potrete vedere quanto è semplice, veloce e perfetto. Si tratta di pubblicità ovviamente, per questo è tutto così sorridente.

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