domenica 17 giugno 2012

Le Morti Di Ian Stone (2007)


Regia: Dario Piana
Anno: 2007
Titolo originale: The Deaths Of Ian Stone
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Alcune volte i film da guardare li scelgo a caso, vado ad emozioni e sensazioni. Questa sera, non so come ero indeciso tra Le Morti Di Ian Stone ed Akira. Un ballottaggio strano, ma che vede vincente il primo. Del resto il secondo lo avevo già visto e volevo provare qualcosa di nuovo. Un'emozione unica e particolare come quando si muore due volte di seguito. Non conoscevo la trama, ma ne avevo sentito parlare a grandi linee (rivelatesi poi delle curve a zig zag) ed il tema mi appassionava alla grande. Un tipo che viene ucciso ed si risveglia in una nuova vita. Strano, enigmatico, interessante. Ricordava un racconto letto nell'antologia Le Grandi Storie della Fantascienza 1960 che mi regalarono tanti anni fa i miei genitori per Natale. O forse era una raccolta di Philip Dick? Che importa? Son passati quasi venti anni e davvero non ricordo. Magari neanche c'entra niente, ma la sensazione era quella. Comunque il film è totalmente diverso da qualsiasi cosa ricordassi. Però non finisce qui. Sto leggendo (lo finirò tra decine e decine di anni) Danza Macabra di Simmons che è un vero troio e si è cimentato anche nel genere horror, vampiri e via discorrendo. Ho temuto fortemente che il film si ispirasse al libro. Fortunatamente anche in questo caso mi sbagliavo. Dopo questa parentesi iniziale parliamo del lavoro di Piana: è insulso. Sceneggiatura e fotografia non sarebbero male, così come i poveri attori che provano a recitare una parte non molto consistente... Ma la trama fa acqua da tutte le parti. Il tipo non muore mai ed i cattivi non vogliono che ricordi le vite precedenti, ma un attimo dopo vogliono che lui gli parli qualcosa che ha fatto nel passato. Un pasticcio immane senza capo nè coda, che cerca di contrapporre l'amore e la paura. I sentimenti buoni e la morte. Scontato nel finale frettoloso. A tratti violento, ma non troppo da voltare la testa, non risulta assolutamente nuovo. A parte la letteratura già citata a mo' di esempio sentimentale (cercavo dentro di me il grande collegamento del Destino) sono innumerevoli le opere simili (e migliori) da cui ha preso spunto. Io credo che chi voglia vedere un horror, un fantasy o un thriller non si limiti alle scene di cosiddetta paura, ma cerchi una storia non troppo piatta e per certi versi razionale. Io sono ancora a chiedermi: perchè? Perchè ha vinto il ballottaggio con Akira? I misteri del Destino...

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