giovedì 29 ottobre 2015

Mad Max: Fury Road (2015)




Regia: George Miller
Anno: 2015
Titolo originale: Mad Max: Fury Road
Voto: 9/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Ero titubante. Anzi, più che titubante, ero in un certo senso consapevole del fatto che potesse trattarsi di una boiata. Ebbene, mi sbagliavo. Non avrei saputo immaginarmi o davvero aspettarmi qualcosa di meglio. Non è un reboot, non è un remake: è Fury Road, una rivisitazione dell'universo di Mad Max, senza che venga sporcato, minimizzato, deriso o mortificato. E' una vera e propria apoteosi moderna creata senza ombra di dubbio per noi fans (ma tutti lo sono) così che non possiamo appellarci ad alcuna mancanza, ad alcuna macchia, ad alcuna cosa storta. Se Gibson non è più il nostro taciturno eroe, c'è da dire che è stato ben sostituito da un ottimo Tom Hardy. Sono molti gli attori che sanno grugnire o monosillabare frasi di fronte alla macchina, ma lui è il migliore in assoluto. Per questo si presta talmente bene che non ho rimpianto l'originale. Dirò di più: fino a che tiene la maschera, gli occhi sono identici ai suoi: sembra proprio il vero Max Rockatansky. ed in un certo senso lo è. Oserei dire che è impareggiabile, così come tutta quella sfilza di personaggi minori, ma che minuscoli non sono, come Nux, Immortan Joe, il Mangiauomini, il Fattore... Lasciando per ultima la splendida (nella realtà) Charlize Theron nei panni di Furiosa. Senza un braccio. Sì, senza un braccio ed imbruttita che neanche sembra la topa che è. Attrice di primo piano quindi.  E poi cavolo, che ambientazione straordinaria che mette insieme tutti i clichè tipici del genere, creando maschere, costumi, situazioni da brivido. Non posso stare a citarli tutti quanti, ma solo l'idea del giullare musicista che suona durante gli inseguimenti e dà una pompata di assurda e spietata musicalità alla colonna sonora è talmente esagerato e fatto bene che già di per sè dovrebbe bastare a farti sognare questo mondo post apocalittico senza eguali. Azione, tantissima, effetti speciali che lottano con l'azione. Tantissimi anche loro, nella spettacolare ambientazione che ci regalano. Sì, cazzo. Un film bellissimo che non ti annoia per circa due ore, quasi tutte incentrate in un unico inseguimento. Se nel secondo Interceptor,  la fuga con l'autocisterna era il pezzo forte, George Miller ha qui voluto osannarlo, migliorarlo, renderlo più sensazionale che mai. Incredibile. Ed i mezzi? Le auto? Maiala vile, tanta roba per davvero. Ma cosa si poteva volere di più? Una trama con speranza, azione, riscatto, malinconia? Sì, mettiamoci anche questo, perchè c'è. Erano anni che non si vedeva roba del genere, emozionante, un richiamo al passato fatto con la tecnologia di ora. Miller ha preso tutto ciò che di buono aveva fatto negli altri film e lo ha potenziato e vomitato pesantemente sul tavolo di lavoro dandogli una Red Bull via endovena. Potente, da acclamare, da miracolo. E chi se lo aspettava? Ad averlo saputo prima sarei corso al cinema. Davvero. Bestiale. Ha fatto il culo a tutti gli altri che ci hanno provato. Si è ripreso ciò che era suo, e lo ha forgiato senza modificarlo, ma solo riproponendocelo in una salsa degna del 2015. Bravo davvero. Grazie, ti stimo. Rispetto infinito. E continuo: ha esaltato gli altri tre film e li ha superati tutti in un botto. Capolavoro definitivo della serie. Esagero, perchè ti porta ad esagerare. Nove su dieci!!! Novesuddieci!

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