Belin, oggi siamo partiti da Carbonia per imbarcarci alla volta dell'isola di San Pietro. Da qui a scelta avevamo un paio di opzioni al vaglio: girare l'isola con lo scooter o prendere nuovamente un mezzo che solcasse le acque.. Reduci dall'esperienza positiva di ieri optiamo quindi nuovamente per un gommone, che mare permettendo, ci porta fino alla scogliera di Capo Sandalo, la punta più a occidente di tutta l'Italia. In quasi quattro ore, oltre a due bagni nelle acque cristalline vediamo anche la Torre di San Vittorio, Spiaggia del giunco, Punta nera, le Colonne (una è caduta per le mareggiate) La conca, la Grotta di mezzaluna, la Piscina spalmatore e Punta cannoni. Insomma, una gita a tutto tondo per poi tornare a Carloforte, un antico avamposto genovese, ancora legato molto al capoluogo ligure anche per il dialetto qui parlato e per la sua cucina. Carloforte inoltre è un borgo molto carino ed accogliente, a differenza dei mostri e degli sgorbi edili ed architettonici visti finora. Torniamo a Portoscuso che ci ricorda un po' la parte più triste e rassegnata della nostra Piombino operaia, ma il cui centro risulta essere accettabile anche grazie alla Antica Tonnara. Partiamo allora per Cagliari, davvero molto accogliente, per raggiungerla prima di cena.
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