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martedì 19 marzo 2024

Darkman (1990)

A cloaked man stands on a ledge of a construction site that's engulfed in flames, with the backdrop of a city during night-time while a couple of helicopters hovering near the site points their spotlights at the man.
 
Regia: Sam Raimi
Anno: 1990
Titolo originale:Darkman
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Diciamolo chiaramente: Darkman è un sottoprodotto cinematografico, un film di Raimi dalla gestazione non proprio breve, che non può essere considerato alla apri con altri suoi lavori. E non cadiamo  nel fenomeno della pellicola, divenuta cult, perchè così non è. La trama si ispira in parte a personaggi  ben più fortunati dal punto di vista cinematografico come e soprattutto Il Fantasma Dell'Opera o L'Uomo Invisibile, entrambi Universal. Se consideriamo poi i vari remake e reboot (anche se alcuni parecchio più recenti), il sentore di già visto aleggia nell'aria in maniera asfissiante. La storia della produzione è travagliata e probabilmente tutto questo si riflette sul prodotto finale, infatti oltre ai problemi di sceneggiatura, riscritta e modificata più volte, anche in corso d'opera, ecco che abbiamo alcuni screzi con gli attori protagonisti. Sebbene il budget a disposizione sia stato elevato, alcune scene risultano proprio da serie B soprattutto quelle legate a determinati effetti speciali ed il trucco è una via di mezzo tra il ben fatto (quello applicato sulla faccia ferito di Liam Neeson) ed il casereccio delle maschere che si liquefanno. Come super eroe insomma risulta tutt'altro che memorabile.

Edizione: bluray
Portato in versione bluray in praticamente meno di mezza giornata con la StartUp! della CG, abbiamo ancora una volta un prodotto di ottima fattura. Cartoncino rigido, due artwork differenti, copia limita e enumerata (#960/1000 la mia), nome dei partecipanti all'interno della custodia, Traccia audio in stereo DTS HD MA ed i seguenti extra:
  • TV spots
  • TV plotfilm (22 minuti)
  • Making of (6 minuti)
  • Interviste (1 ora e 24 minuti)
  • Mini featurettes (9 minuti)
  • Sens of scale (16 minuti)
 

venerdì 11 luglio 2014

L'Armata Delle Tenebre (1993)


Regia: Sam Raimi
Anno: 1993
Titolo originale: Army Of Darkness
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Perchè? Perchè Sam Raimi ha voluto girare il capitolo conclusivo de La Casa in questo modo? Penso sia una domanda che in molti si siano fatti. Come se il regista, ad un certo punto della sua carriera abbia voluto dissacrare ciò che lo ha reso celebre. Non che nel mezzo abbia poi creato chissà che cosa (sempre La Casa 2, che stava prendendo una certa piega, e poco altro), ma tutto questo faceva parte del suo progetto iniziale? Perchè parodiare una sua creatura, facente parte di un genere ben preciso e delineato (tutto sommato) per mostrarci un titolo a tratti comico, fantastico ed a metà strada tra Un Americano alla corte di Re Artù ed il Sacro Graal dei Monty Python. Credo semplicemente perchè si annoiasse e volesse osare, a rischi di prenderci un po' tutti quanti per il culo. Ne è uscito un successo ai limiti del cult, che ha catturato il favore di molti critici. Tanto per cominciare riesce a far esplodere il protagonista Ash (sempre Bruce Campbell), il quale diventa una vera e propria icona, trovando il suo habitat naturale all'interno di scene tragicomiche prossime al ridicolo. Riesce nell'intento con mezzi di fortuna tanto più che nonostante le possibilità di un budget estremamente più corposo, resta l'alone del film di serie B, suo marchio di fabbrica. Il ritmo è forsennato ed abbiamo di fronte un insieme di gag, che è sicuramente esagerato definire spassose, ma che ha il compito di spiazzare e far sì che il tutto venga apprezzato. Raimi gioca con intelligenza e maestria tecnica, così da catapultare protagonisti e telespettatori in un medioevo cinematografico, non solo per quanto riguarda la trama. Grazie ad un'introduzione rimaneggiata e modificata, è indubbio il collegamento con le pellicole precedenti, in modo da non lasciare nessun alibi: con L'Armata delle Tenebre siamo alle prese con un sequel originale, scritto e diretto dall'ideatore stesso della saga. Ora, detto questo, sono limpidi i numerosi errori all'interno della pellicola, sia di carattere logico che di carattere scenografico. Trovo insensato omaggiare Raimi anche per ciò ha palesemente sbagliato, senza dover fingere che lo abbia fatto apposta per fare un senso di irrealtà a varie scene e situazioni. Nel complesso è un film piacevole, colmo di ottimi spunti, ma anche di mancanze assai evidenti.

domenica 15 giugno 2014

La Casa 2 (1987)


Regia: Sam Raimi
Anno: 1987
Titolo originale: Evil Dead II: Dead By Dawn
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.9)
Pagina di I Check Movies
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Stima eterna e doppio pugno sul petto per Sam Raimi che non si appiattisce nonostante il successo de La Casa e crea qualcosa di nuovo, modella e sperimenta agganciandosi ad una pellicola da lui stesso girata. La prima trovata geniale è quella di non costruire un vero e proprio sequel, ma di partire con un remake, o forse un reboot in questo caso. Già perchè non si riesce neanche a definire cosa possa essere La Casa 2 rispetto al primo capitolo. Abbiamo la parte iniziale totalmente girata come nuova, ma che riutilizza Ash (Campbell) e la fidanzata Linda che vanno allo chalet. Sparito il gruppo di amici, ed apportate alcune modifiche che risultano essere un sunto prepotente, la storia riparte con Ash posseduto dal demone, ovvero la parte finale de La Casa. Altra trovata sta nel fatto di diversificare totalmente il genere: se prima avevamo un horror splatter, adesso pur restando invariato il contenuto sanguinario, possiamo definire la pellicola una sorta di commedia grottesca ai limiti del comico. Insomma Sam Raimi riesce a parodiare se stesso ed un genere molto popolare a distanza di soli sei anni, portando sul grande schermo qualcosa si veramente nuovo e frizzante. Riesce a farlo preservando l'atmosfera da B-movie con tanto di attori paradossalmente ridicoli e adatti alla parte al tempo stesso. Campbell infatti porta con sè numerosi limiti recitativi, che se potevano dare fastidio nel film del 1981, in questo risultano essere essenziali. L'eroe è tragicomico ed inizia quasi immediatamente una forsennata carrellata di effetti speciali e tecniche cinematografiche che evidenziano quanto Raimi abbia voluto sperimentare, provare e divertirsi. Tra le varie scene che si susseguono alcune sono indimenticabili come la fuga all'interno della casa, stanza per stanza, con la telecamera che insegue velocemente Campbell, il ballo macabro di Linda ormai morta stecchita, la testa di lei attaccata in una morsa (un morso a dire il vero) alla mano di lui, il sangue schizzato sulla lampadina accesa, che permette un cambio cromatico della scena, la motosega che colpisce il corpo mostruoso visibile con l'utilizzo delle ombre, Ash che si specchia ed il suo riflesso lo attacca, la lunga lotta con la propria mano ormai infetta e demoniaca che lo maltratta e sembra quasi di vedere un film di Bud Spencer e Terence Hill, Gli spruzzi esagerati di sangue che colpiscono i personaggi a fiotti da inondazione, gli oggetti dello chalet che si animano e ridono sguaiatamente, l'occhio che esce via dall'orbita e carambola nella bocca di una protagonista... Insomma di materiale ce ne è davvero tanto e tutto studiato per farti divertire ed apprezzare il lavoro che c'è dietro. La componente trash è altissima con la presenza di mostri palesemente finti e situazioni paradossali e per niente realistiche. Segna quindi una svolta ed un cambio di rotta non indifferenti. VERamente da non perdere.

venerdì 24 gennaio 2014

Il Grande E Potente Oz (2013)

 
 
Regia: Sam Raimi
Anno: 2013
Titolo originale: Oz The Great And Powerful
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
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Se avete letto la mia recensione sul Mago Di Oz girato da Victor Fleming nel 1939 saprete già che sono un appassionato di questa storia. Ho così guardato con un po’ di titubanza la trasposizione della Disney, scoprendo però piano piano che non si trattava di un remake, come avevo creduto, o di in sequel, bensì di un prequel. Quindi facciamo un piccolo passo indietro, mettendo a nudo il personaggio più misterioso (e carismatico) della fiaba, ovvero Oscar (il nome di mio figlio) un mago da fiera che si ritrova catapultato in un mondo fantastico e suo malgrado inserito all’interno di una leggenda. Raimi, fa un lavoro superlativo integrando la storia con quella vecchia ed inserendo prepotentemente, ma con maestria, un lavoro del 2013 in modo che risulti antecedente all’altra. Inizia in 4:3 tutto in bianco e nero, proprio mentre ci introduce il prestidigitatore nel mondo reale. E lo fa similmente a Fleming quando ci presentò Dorothy. Una volta giunti ad Oz ecco invece il magico mondo degli effetti speciali con una tecnica mista che vede una netta contrapposizione tra gli sfondi disegnati con colori accesi ed i personaggi reali che interagiscono. Il contrasto è veramente forte, tanto da chiedersi se si tratta di un errore. Già perché tale magnificenza tecnologica potrebbe risultare esagerata nel contesto che tutto sembra fuorché realistico. Successivamente si aggiungono altri elementi di computer grafica che creano ancora più un mix avvolgente ed esaltante. Ma è in questo che sta la grandezza del film: Raimi non si discosta dall’originale, ma ci fa capire che si tratta di un sistema per far sentire noi fans a proprio agio. Un omaggio totale all’opera del 39, tanto più che prova garbatamente ad inserirci pure una parte cantata e ballata in stile musical. Sa di non poterselo permettere e si prende poco sul serio, ma senza esagerare. Se Raimi e la Disney avessero voluto bombardarci solo ed esclusivamente con effetti speciali, oggi avrebbero trovato campo fertile, ma di sicuro avrebbero peccato di orgoglio creando solo un tentativo di riproporci una storia già amata in passato. E magari chi non ha visto l’originale neanche riesce a capire quanto è stato fatto oggi. Il cast inoltre usa James Franco (non perfetto nella parte per la sua faccia pulita, ma abbondantemente da voto alto) nel ruolo di protagonista, ma anche Mila Kunis, Racherl Weisz e Michelle Williams come streghe. Ed è con tutte e tre che il nostro illusionista utilizza il proprio fascino e la propria arta, dapprima in modo titubante sapendo di essere un impostore, e dopo esaltandosi con gli ultimi ritrovati dell’epoca per quanto riguarda le meraviglie del cinema. Meraviglie che guarda caso, sono state riprodotte all’interno del film celebrando questo appunto come settima arte: basti pensare al bacio finale in cui vediamo le ombre o gli sfondi dei paesaggi che ricordano quelli costruiti nei teatri. Oltre a questo abbiamo una storia semplice e lineare che può piacere a tutti, grandi e piccoli pur senza esaltare niente in particolare. E’ invece il resto, e non è poco, ad avere un’eleganza sublime ed articolata. Consigliato quindi ad un pubblico vasto.

martedì 28 maggio 2013

La Casa (1981)


Regia: Sam Raimi
Anno: 1981
Titolo originale: The Evil Dead
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Lo ho visto per la prima volta ieri, conscio del fatto che si tratta di un film di anni ed anni fa, tirato su con un budget low cost, attori che definire professionisti è veramente un azzardo e con un regista di soli ventun anni. Nonostante questo resta abbastanza peso, in pieno stile splatter con scene forti e molto sangue. Di sicuro oggi non fa paura, nonostante la tensione ben dichiarata in molte scene. Certo è che se lo avessi visto oltre venti anni fa, ne sarei rimasto scosso. Gli effetti speciali, i costumi e l'ambientazione sono sì un po' arrangiati, ma niente di troppo casereccio. Diciamo la verità: c'è chi oggi riesce a fare veramente peggio. E non di poco. Forse le maschere ed i fiotti di sangue (alcuni bianchi che paiono censurati) non saranno realistici e con loro neanche le espressioni da bamboccione di Campbell, ma il contesto generale è studiato appositamente per creare suspense e far salire l'adrenalina il più possibile. Ogni azzardo che si vive dietro le porte, dietro le tende, negli spazi angusti e scuri, la camera che tremolante insegue i protagonisti ed i repentini cambi d'immagine nei momenti più di disagio. Ecco tutto questo fa dimenticare che si possa trattare di una pellicola di serie B e si capisce molto bene come si potuto divenire oggetti di culto tra gli appassionati del settore. I personaggi si comportano come marionette per seguire una trama volta più allo splatter che all'horror puro trovandosi in situazioni spesso stupide, ma atte a vederli colpiti, squartati, amalgamati in un connubio di sangue e organi straziati. Infatti è proprio qui, più che ne costumi e che nella shakeycam (una steadycam modificata ed inventata da Raimi) il punto di forza: riuscire ad allagare il film di un rosso sangue violento ed alle volte fine a se stesso. Difficile definirlo oggi un capolavoro, ma sicuramente non è da sottovalutare: da giudicare come un grottesco e macabro film horror.

martedì 24 aprile 2012

Spider-Man 3 (2007)


Regia: Sam Raimi
Anno: 2007
Titolo originale: Spider-Man 3
Voto: 5
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Eccoci arrivati al termine della trilogia di Spider-Man con ben due punti un punto (vedi fine recensione) di ripresa nei confronti del secondo capitolo della saga, dovuti non solo allo strapotere degli effetti speciali, ma ad una trama più ricca ed avvincente. Certo non mancano le bassezze , ma iniziamo dal fatto che il condimento è senza dubbio maggiore. Piatto ricco mi ci ficco? E' difficile dirlo con esattezza, ma per me sì: mettere troppa carne al fuoco non sarà la migliore mossa del mondo, ma almeno non ci si annoia ed il film non resta putrido e stagnante. Sulla scelta di inserire nella stessa pellicola Sandman, Venom, Goblin Junior e la parte malvagia dell'Uomo Ragno possiamo dire che Raimi abbia osato un po' troppo. Questo la lascio dire ai fan o a quelli che mangiano qualche fumetto a colazione e che quindi ne sapranno più di me. La mia linea politica, come detto in precedenza è "meglio il troppo rispetto agli sbadigli". Se però il secondo avesse elemosinato qualcosa dal terzo, non staremo qui a discuterne. L'intrattenimento e l'azione non mancano davvero e qui devo dire che la versione bluray rende giustizia a quelli che forse per adesso sono i migliori effetti speciali mai visti. parlo di quelli relativi a Sandman nello specifico, ma anche per tutto il film in generale. I chicchi di sabbia sono tutti così definiti che puoi pensare rimangano attaccati sull'LCD. Tanto di cappello. Soprattutto se il telespettatore cerca azione e movimento. Senza però doversi aspettare troppo dalla trama, dove si ostinano ad inserire scene inutili e stucchevoli. La zietta ed i suoi consigli con i ricordi del marito, la puttana Mary Jane che salta da un volatile all'altro (o almeno vorrebbe se il film non fosse troppo buonista ed indirizzato ad un pubblico under 12), il Peter Parker estremamente ragazzo per bene. Dio mio basta!!! E' davvero meglio quando indossa la tuta nera, di sicuro più simpatico, nonostante Tobey Maguire riesca a renderlo ridicolo. Non per bravura, ma proprio per colpa. Se inizialmente avevo pensato che fosse il volto giusto da dare ad un super eroe, ritiro tutto quanto: non sa recitare. Che si tratti di ridere, di piangere, di essere triste, di essere allegro o di fare lo sbruffone. Braccia tolte all'agricoltura. Fortuna vuole che Raimi in questo episodio ci regali un po' di azione da parte di James Franco, l'unico vero attore della pellicola. Tutte le situazioni createsi sono semplici nella struttura e non affaticano troppo chi segue il tutto proiettandolo subito nell'azione a 360°. Grazie, così possiamo mettere da parte il resto e goderci pittoreschi intervalli di computer grafica, costumi e fotografia da urlo. Tanto diciamolo chiaro: il film lo abbiamo preso per questo, non per sentir cantare la Dunst o ammirare i siparietti del capo giornalaio. Chi si accontenta gode, e se da un potere derivano grandi responsabilità, noi abbiamo possiamo aumentare il volume e goderci l'ottimo audio Dolby Digital TrueHD in più di una scena. Apoteosi mistica quando muore Venom: abbiamo un senso di liberazione totale. Incredulità quando invece a morire è il mini Goblin, che si fa un graffio quando gli esplode una bomba in faccia, ma non resiste a due lame nella schiena. Che disdetta. Ma almeno muore in pace, divenuto buono grazie alle parole del maggiordomo di Batman che si trovava per caso sul set.e conosceva la verità della morte del padre. Bestia deh, corro ad abbassare il voto: metto 5, il sei è impensabile dai.

venerdì 13 aprile 2012

Spider-Man 2 (2004)


Regia: Sam Raimi
Anno: 2004
Titolo originale: Spider-Man 2
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Non pretendo di essere un grande intenditore di cinema e neanche di voler fare il guasta feste a tutti i costi. Lo sappiamo, film del genere sono basati sugli effetti speciali e sulla storia fantastica, derivata dai fumetti. Che questa poi sia fedele o meno non lo so in quanto non faccio parte della nutrita schiera di lettori dei super eroi. Devo però dire che dal punto di vista della trama, andrebbero messi tanti puntini sulle i. Passino pure gli adattamenti romanzati degli avvenimenti, non pretendo realismo, ma katzuguru, come si fa a basare tutta la trama su di una fonte inesauribile di energia che se immersa nell'acqua si spenge... Ovvia, non si può davvero. Ma ok, facciamo invece finta che si può. A questo punto il film si potrebbe meritare la sufficienza in quanto mi baserei sulle scene di combattimenti, l'ottimo video 1080p del blurey e l'audio davvero strabiliante in TrueHD localizzato anche nella nostra lingua. Farei gli applausi per i movimenti, la fotografia, i colori facendo finta di non vedere la troppa e costante computerizzazione di Spider-Man (detto anche l'Uomo Ragno) che vola tra i grattacieli. Avendo dato 5 al primo capitolo devo punire questo con un voto più basso. Perchè? A parte che anche stavolta non esiste nessun extra nel bluray e l'unico contenuto interessante [sic] è dato dalla extended version con ben otto minuti in più rispetto alla standard (sticazzi eh!!) siamo arrivati al punto di chiedersi se il regista voglia prenderci per il culo. Sia per quanto riguarda la stucchevole storia d'amore con Troia-Jane, sia per quanto concerne il voler giocare sulla goffaggine del personaggio Peter Parker. Le situazioni hanno del ridicolo, con lui che non ne combina una giusta. Ed arrivato a 32 anni mi domando come mai i super poteri debba averli quell'idiota e non io. Poverino lo sfigatello con problemi finanziari e sfruttato da tutti. Se poteva attirare una qualche simpatia con la faccia da nerd qualunque, con un'esasperazione di questo tipo se l'è giocata. Mitiche le scene in cui non riesce a prendere niente dai vassoi... Spassose eh? E Rosso Malpelo? Lei è lì tranquilla che passa da fare la santarellina a sposarsi un tipo, poi no, cambia idea, poi boh, ci ritorna, poi si innamora, poi forse. Basta dai!!! Gliela regali solo perchè c'ha la tutina? VERgonga!!

sabato 24 marzo 2012

Spider-Man (2002)


Regia: Sam Raimi
Anno: 2002
Titolo originale: Spider-Man
Voto: 5/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

L'Uomo Ragno, oggi meglio conosciuto come Spider Man, mi è sempre piaciuto fin da piccolo soprattutto per la super tutina attillata che secondo me è la migliore tra quelle dei super eroi. Forse solo il vestito di Batman riesce a tenerle testa. Gli altri sono costumi nella norma, o troppo sobri o esagerati. Ok, la recensione però non riguarda lo stile e la moda, ma il film in bluray: buona (non eccelsa) la qualità video, ottimo l'audio  (Dolby Digital TrueHD anche per l'italiano) e gravemente insufficiente per quanto riguarda gli extra (inesistenti). Preciso che ho la versione in cofanetto con la trilogia ed il fatto di aver inserito nel disco del primo capitolo solo i trailer è una cosa a dir poco vergognosa. In merito al film non so valutare quanto la trama sia fedele al fumetto e sinceramente non me ne frega niente visto che più o meno la storia segue un andamento che a mio parere non stravolge niente. Ok, il morso non è di un ragno radioattivo, ma stiamo al passo con i tempi e abbiamo la genetica e la nanotecnologia. Per il resto c'è la zia, il cattivo Goblin, l'odiosissimo capo del giornale... Insomma, non mi lamento. Il corso degli avvenimenti è un po' puerile, ma Transformers come abbiamo già visto da quel punto di vista è decisamente peggio. Abbiamo quindi qualcosa nella media, con un cast accattivante soprattutto per quanto riguarda i personaggi secondari: il fascino del cattivo è opera di Wlliam Defoe, mentre l'amico del cuore è una James Franco che riesce a rubare candidamente la scena a Parker interpretato da Tobey Maguire. Una nota sulla scelta di questo attore dalla faccia anonima e quasi inespressiva: secondo me molto azzeccata. Basta con i super eroi stra fichi e stra muscolosi. lui è il classico tipo della porta accanto, un po' sfigato tra l'altro ed impacciato che con un'immensa gayata finale rinuncia alla troietta di turno da sempre amore della sua vita. Per il resto, lacrime finte a parte, non fa niente di che. Gli effetti speciali ci sono, ma non superlativi. Non che siano da buttare, ma solo in rare occasioni mi dicono qualcosa: la slow motion nel palazzo in fiamme con i movimenti copiati da Matrix e le scene sono fatte con colori troppo accesi. Una fotografia da cartolina che sa di finto a chilometri di distanza. Un bel film comunque da botteghino.