giovedì 29 settembre 2011

Carlos Ruiz Zafòn - Marina


Autore: Carlos Ruiz Zafòn
Editore: Mondadori
Pagine: 310
Voto: 4/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

 Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona. 

Commento personale e recensione:
Certe volte si resta di stucco nell'iniziare un libro, proseguire nella lettura e pendere letteralmente dalle parole che si susseguono. Marina poteva sembrare un racconto per ragazzi, di quelli semplici ed incalzanti. Grazioso e piacevole, ma niente di più. Lo stile non è eccezionale e la trama era curiosa, ma dava quel senso di poco elaborato. Con lo sfogliare le pagine l'attenzione cresce, sebbene non si riesca ancora a capire bene quale sia il fulcro della storia: le vicende dei due giovani oppure ciò che vanno cercando? Si fa strada quindi un carattere sempre più legato alla classica storia fantastica cone forti elementi horror e noir. I due terzi del romanzo paiono completamente differenti ed indipendenti dal resto del libro. Tutto questo fino alla maturità completa del finale, che si spoglia della maschera e si mostra per ciò che è: un elegante e pittoresco quadro dalle tinte calde. Malinconia e resa, malattia ed amicizia, speranza e commozione. Non è certo facile mischiare con sapienti pennellate questi sentimenti in un libro così veloce ed immediato. Una volta terminato, la tristezza ci avvolge e non ci lascia se non per lasciare spazio ad una goccia di amarezza.

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