giovedì 27 ottobre 2011

Jeffery Deaver - La figlia sbagliata


Autore: Jeffery Deaver
Editore: Mondolibri
Pagine: 358
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia.




Commento personale e recensione:

Non gli ho dato il minimo poichè è indubbiamente scritto bene e molto scorrevole. Peccato che non sia all'altezza di alcuni libri passati di Deaver. Il fatto che non sia inserito nella "saga" di Lincoln Rhyme è un bene, altrimenti sarebbe stato ancora più simile ad una serie di fumetti, dove il supereroe cattivo è dotato di un particolarissimo potere che sfrutta per fare del male. Ecco qui, il malvagio è uno psichiatra che riesce a creare situazioni improbabili e paradossali solo grazie all'uso della dialettica. Hai smesso di bere da due anni? Se ceni con lui ti convince ad ubriacarti e ti lancia in strada contro mano. Sei un insegnante di pallavolo pedofilo? A lui basta guardarti per scoprirti e farti confessare. Sei una madre divorziata a cui hanno rapito la figlia? Lui ti parla e te ci finisci a letto. E mica utilizza ipnosi o droghe. No, lui ti convince. Ed è talmente astuto che la sua vendetta, studiata nei minimi particolari, riguarda il rapimento di una ragazza che non viene neanche considerata dal padre. Boia, tremenda vendetta eh... Come se non bastasse i colpi di scena sono telefonati, come i calci di punizione di Diego (ex Juventus). Anche la situazione familiare, creata per essere qualcosa di angosciosamente strana, non è niente di che: i due genitori sono divorziati, ma non per questo la figlia a quindici anni deve per forza andare a battere...

Nessun commento:

Posta un commento