martedì 1 luglio 2014

Clive Cussler - Il Cacciatore


Autore: Clive Cussler
Anno: 2007
Titolo originale: The Chase
Voto: 2/5
Pagine: 368
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Trama e quarta di copertina:

America dell'Ovest, primi anni del Novecento. I giornali l'hanno soprannominato "Il Macellaio" non a caso: appare dal nulla come un fantasma, rapina le banche il giorno di paga dei minatori e scompare senza lasciarsi dietro né tracce né testimoni. Solo una scia di morti. Il suo teatro d'azione sono gli stati dell'America dell'Ovest, dalla California al Texas, dall'Arizona al Montana. La Van Dorn Detective Agency ha deciso di affidare il caso al suo uomo migliore, Isaac Bell, un detective freddo e determinato come l'assassino che deve catturare. Solo Bell può risolvere il caso. Lui, ultimo discendente di una dinastia di banchieri che all'attività di famiglia ha preferito la vita pericolosa ed eccitante del cacciatore di banditi, lui che in un batter d'occhio può estrarre la Derringer dal suo cappello e fare fuoco. Basandosi solo sul proprio straordinario intuito, Bell inizia le indagini, alla ricerca di una minima traccia, di un piccolo errore del criminale che possa condurre alla sua identificazione. E il bandolo dell'intricata matassa sembra proprio essere un'avventuriera bellissima e senza scrupoli, che si fa chiamare Rose Manteca, una donna che ha già irretito uno degli investigatori della Vàn Dorn e che sembra molto interessata a sedurre Bell. Forse Rose potrebbe condurli al Macellaio...

Commento personale e recensione:

Nuovo personaggio (Isaac Bell) e quindi nuova serie per Cussler che prova a rinnovarsi, tornando indietro nel tempo con un romanzo a metà strada tra il giallo in stile Holmes ed il western avventuroso. Forse però prende i lati peggiori di questi generi, o magari mi trova in un periodo di piattume in cui fatico a terminare un libro in maniera agile, ed il tempo che ho impiegato con questo atipico Cussler è stato così tanto (tre mesi in totale) da farmi perdere filo ed interesse più volte. Non è un autore che mi dispiace (ma inizio a dubitare dei miei gusti: gli ultimi letti li ho trovati bruttini), però ho perso la forza di continuare a seguirlo, e questo Bell tutto sommato non cattura le mie simpatie. Non posso parlare di facilità di lettura e scorrevolezza che solitamente contraddistinguevano questo scrittore, perché appunto c’ho messo troppo tempo ed una volta giunto alla fine ho dovuto tirare un respiro di sollievo. Forse, abituato oggi anche ad altre letture, il problema può essere nella troppa semplicità narrativa che è qui presente. I fan continueranno a seguirlo, io sinceramente resto maggiormente attaccato ai vecchi personaggi. Non per un discorso nostalgico (i libri letti di Cussler non sono poi tantissimi), ma di genuinità. Di positivo abbiamo comunque un approccio con il vecchio West più divertente e con un uso spensierato delle nuove tecnologie dell’epoca, messe a disposizione dei personaggi. Quindi salvo questo, ma boccio i personaggi, alieni e noiosi che balzano da una pagina all’altra.

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