domenica 27 luglio 2014

Il Villaggio Dei Dannati (1960)


Regia: Wolf Rilla
Anno: 1960
Titolo originale: Village Of Damned
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Siamo nel 1960 ed era un po' una consuetudine avere creazioni (film o libri) di fantascienza che trattassero il tema dell'invasione aliena. In più salse. Questa è una produzione inglese, del regista tedesco Wolf Rilla basata sul libro "I Figli Dell'Invasione" di Wyndham. Quel genere di romanzi per cui non vado tanto matto insomma. I temi ricorrenti sono la paura di un nemico che vive in mezzo a noi e che in un modo o nell'altro riesce a sopraffarci. Qui la storia è semplice, ma per i tempi non molto facile da digerire. In un piccolo villaggio inglese infatti accadono degli avvenimenti del tutto particolari e tutte le donne, anziane o ragazzine, in grado di poter concepire, restano magicamente incinte. Un passo rischioso, se pensiamo agli aspetti religiosi, così immagino che il fulcro della storia abbia fatto un po' di scalpore. E Rilla (o appunto il soggetto creato da Wyndham) trae giovamento da tutto questo, portando sul grande schermo un pomposo tentativo di attacco alieno che non vede come nemici invasori degli omini verdi con le antenne, ma proprio i nostri figli. Scatena quindi nello spettatore paure anche a livello sociologico e morale, del resto le madri concepiscono questi piccoli bastardelli saccenti e li crescono come frutto del proprio grembo. Una bella responsabilità insomma. Non abbiamo bisogno di effetti speciali o trucchi o costumi particolari, ciò che contraddistingue questi aguzzini sta solo nel fatto di essere tutti biondi, belli, intelligenti. Insomma ecco a voi gli ariani in miniatura che ci conquisteranno e lo faranno controllando le nostre menti, grazie agli occhi che si illuminano, unica trovata immaginaria che ce li presenta come non umani. E fare del male a dei bambini, per combatterli, non è una cosa all'ordine del giorno. Non ci sarà lo spauracchio dell'atomica certo e nessuna scena sarà forte o particolarmente cruenta, di sicuro però il disagio sarà (stato) tangibile. Ricordo che era il 1960. Aggiungiamoci poi il tipico aplomb inglese del recitato e dei personaggi così da avere una storia calma e lineare, molto breve (supera a fatica un'ora). Gli eroi sono normali persone che si ritrovano a dover fare i conti con un qualcosa di inaspettato. Un applauso alle truppe dei sadici biondini che stanno sempre in gruppo e che non puoi malmenare troppo in fretta.

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