mercoledì 7 settembre 2016

Freaks (1932)


Regia: Tod Browning
Anno: 1932
Titolo originale: Freaks
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
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Spettacolare. Come del resto lo è il mondo del circo, misterioso, particolare, enigmatico. E lo era, molto più che oggi, negli anni trenta quando i freaks, i mostri, se volevi vederli non potevi accendere a piacimento la TV. Il film di Tod Browning è un cult controverso, macabro e drammaticamente triste, ma che se vogliamo ci mostra un finale che rende giustizia. All’interno del cast ci sono veri fenomeni da baraccone che ne impreziosiscono il realismo e la portata. Se pensiamo agli anni in cui è stato girato, ed alle innumerevoli scene forti, capiamo anche la sua non facile vita all’interno dei cinema di tutto il mondo. Tanto per cominciare circa un terzo della pellicola è stato tagliato: circa trenta minuti di scene eliminati sono andate perdute. Queste erano ancora più macabre ed atroci, rappresentavano la mutilazione di Cleopatra e la castrazione di Hercules che si sarebbe presentato nelle scene finali cantando in falsetto. Nonostante questi pesanti tagli il film fu vietato per moltissimi anni sia nell’Italia fascista che nella Germania nazista, ma addirittura anche in Gran Bretagna fino al 1964. Browning non si limita comunque a presentare le deformità fisiche (o mentali) di un gruppo di persone che lavorano nel circo, ma è attento a mostrarci tutto il dietro alle quinte, la vera, reale, tragica, drammatica e pensierosa vita dei suoi componenti. E per la maggior parte non c’è divertimento: quello è soltanto per lo spettatore, affascinato dalle gag, dalla performance o semplicemente dal difetto strambo che gli si presenta davanti. E’ interessante inoltre vedere che tutta la trama si basa su di un flashback derivante dal racconto di un imbonitore: “una delle storie più terrificanti mai raccontate”. Il monito che precede l’intera vicenda ci ragguaglia sulle diversità tra i “normali” e gli “anormali” e durante la visione questa barriera che divide i due mondi non viene neanche scalpita al grido “E’ una di noi!” che i commensali rivolgono a Cleopatra. Il mondo è lo stesso, il diverso riesce ad accettare l’altro, ma è tutta una farsa. Un film imperdibile, indimenticabile. La versione DVD della Ermitage si presenta con il menù del disco esclusivamente in lingua italiana, ma l’audio è originale e sono presenti i sottotitoli. Non tutto viene però tradotto. Gli extra sono in nove capitoli sotto forma di documenti scritti, abbastanza interessanti, ma da un DVD con solo audio inglese e con un video di circa 60 minuti, ci si poteva aspettare molto di più.

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