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lunedì 15 marzo 2021

Notizie Dal Mondo (2020)

 
 
Regia: Paul Greengrass
Anno: 2020
Titolo originale: News Of The World
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Quattro??? Ma sei matto? Sì, partiamo subito dagli aspetti negativi (per me) di questo western moderno e se vogliamo (anzi, vogliono gli altri) attuale ed odierno che vuole essere una sorta di antico on the road per le magnifiche terre texane. Un genere, il western che già di suo per piacermi deve avere davvero una marcia in più e non essere una scusa introspettiva e di formazione da proiettare nel presente. Qui la marcia in più manca e le altre sono tutte con il freno a mano tirato. Nonostante tutto sembra un copione già visto, soprattutto per le scene per così dire più dinamiche che vedono coinvolti i protagonisti. Un appunto lo devo fare anche su uno di questi: purtroppo chiunque interpreta Tom Hanks ah quella faccia e quella morale rassicurante, anche se sofferente. L'uomo buono a tutti i costi. Gli facessero interpretare un nazista pedofilo, alla fine sarebbe buono pure lui. Ed i dialoghi che gli mettono in bocca risultano a mio avviso artificiosi anche se credibili in un contesto che vuole mostrare la situazione affranta di chi ha combattuto, ma deve adesso lottare contro i propri fantasmi. Ci troviamo comunque di fronte ad una fotografia e ad una sceneggiatura davvero meticolose, però ormai il west che lo hanno raccontato in ogni salsa.

mercoledì 23 ottobre 2019

Jason Bourne (2016)




Regia: Paul Greengrass
Anno: 2016
Titolo originale: Jason Bourne
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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E' passato un po' di tempo da quando ho visto l'ultimo film sulla saga dedicata a Jason Bourne, di cui questo attualmente è il capitolo finale. Poca roba nuova, una specie di taglia e cuci, copia ed incolla, sia dei vecchi capitoli sia di altri film di azione e spionaggio. E' però ciò che mi aspettavo: un buon ritmo, scontri, inseguimenti, complotti e l'eroe che la scampa sempre in ogni situazione. Al di là delle forzature, purtroppo salta agli occhi che la CIA riesca a controllare in tempo reale volti e movimenti di un sospettato che si muove in una piazza, ma questo non venga mai intercettato ogni volta che prende un mezzo o addirittura passa un confine. Sono forse piccolezze che siamo abituati ad accettare per il proseguo della trama, ma che vengano utilizzati sempre questi espedienti e lasciati un po' al caso, fa specie, dopo tanti e tanti anni in cui pellicole del genere vengono girate. Un po' come le pallottole che rimbalzano sulle inferriate o le ferite che guariscono da sole o le auto che cocciate che letteralmente volano via come se pesassero dieci chili. Bello comunque l'inseguimento a Las Vegas.

lunedì 7 gennaio 2013

The Bourne Ultimatum - Il Ritorno Dello Sciacallo (2007)


Regia: Paul Greengrass
Anno: 2007
Titolo originale: The Bourne Ultimatum
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Così su due piedi, andando a memoria, non ricordo molti terzi episodi di una saga che siano migliori di questo. Paul Greengrass fa un lavoro certosino inserendo The Bourne Ultimatum alla perfezione all'interno degli altri due film su Jason Bourne. Molti tasselli si inseriscono al posto giusto e riempiono vuoti appositamente lasciati nella storia. Adesso tutto quadra, tutto va per il verso giusto. Ed ancora una volta una delle storie di spionaggio più avvincenti si contorce su se stessa tra varie città europee. L'azione è tantissima, da capogiro, così come gli inseguimenti (a piedi, in macchina, in scooter) e le scene di lotta. Ogni cosa è altamente curata e sebbene ce le sparano in dosi massicce non stancano e non annoiano. Potrebbe sembrare qualcosa di già visto e ripetuto, invece non è così. Siamo di fronte ad una spinta di adrenalina pura caratterizzata da una fotografia ben sistemata e messa a punto, una scenografica che non lascia niente al caso e musiche al punto giusto. Se in The Bourne Supremacy Matt Damon era solo, l'unico a tenere le redini del gioco, adesso hanno riprovato ad affiancargli (con successo) un'altra compagna: Julia Siled già vista come personaggio minore in precedenza. La mossa come dicevo è azzeccata perchè l'attenzione non è monopolizzata da un singolo attore. Dall'inizio alla fine quindi procede tutto secondo i piani con un montaggio frenetico, ma chiaro che ti porta dritto dentro l'azione e non ti lascia andare per tutta la durata del film. La qualità video del bluray è eccelsa, così come quella audio che con un impianto performante ti fa vivere tutto in prima persona. I contenuti extra sono minori rispetto ai dischi precedenti, ma meglio organizzati. Tra parentesi la durata in minuti. Oltre al commento interattivo della regia abbiamo:

- Scene eliminate (12)
- Un uomo in azione: Jason Bourne (24)
- Inseguimento sul tetto (6)
- Pianificare i pugni (5)
- Scuola guida (3)
- Inseguimento a New York (10)

giovedì 3 gennaio 2013

The Bourne Supremacy (2004)


Regia: Paul Greengrass
Anno: 2004
Titolo originale: The Bourne Supremacy
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
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Non sempre i sequel vengono bene, ma altre volte sì. Ed è questo il caso. Lo metto però sullo stesso piano di The Bourne Identity  ed anche questa volta non posso fare confronti o paragoni con i romanzi di Ludlum da cui trae ispirazione. La linearità della storia però continua quella già vista nel capitolo precedente con forse qualche arrangiamento di troppo riguardante i personaggi secondari: l'unico vero eroe è Jason Bourne, protagonista indiscusso e questa volta ancora più solitario. Gli ingredienti vincenti che avevamo già avuto modo di apprezzare restano alla base del prodotto e quindi molta azione, combattimenti corpo a corpo, inseguimenti e tattiche di spionaggio. Adesso però sappiamo chi è e cosa fa, ed un po' lo sa pure lui, quindi la curiosità che viene un po' meno è comunque alimentata dalla trama e dagli sviluppi del complotto che prende forma. Le location sono varie ed interessanti, soprattutto Berlino ed il fatto che molta dell'azione si svolge in luoghi comuni, ma differenti dal solito. L'Europa è un fattore determinante per la saga e l'interesse di certo non sciama. Poco meno di due ore, ma tutte ben girate. Se sembra ci siano alcuni buchi temporali questi sono spiegati nella carrellata di scene tagliate presenti nei contenuti speciali. Di sicuro però la visione risulta fluida ed incalzante così come la psicologia di un personaggio molto amato nel cinema. Altro fattore positico è l'utilizzo della tecnologia che non è esagerata, ma almeno è contemporanea. Non sempre il cinema sa stare al passo coi tempi, senza tornare indietro di qualche anno o catapultarci in qualcosa di inverosimile. Il killer professionista ha un cuore, ma lo aveva anche prima di perdere la memoria? O era soltanto un soldato che riceveva ordini? Immancabile a questo punto un proseguimento con altre avventure. La qualità BD è migliore rispetto a quella del precedente ed anche dal punto di vista audio non fa una piega. I contenuti speciali sono suddivisi secondo me sempre in modo migliorabile ed oltre al commento del regista interattivo ed all'U-Control abbiamo:

- Scene esplosive eliminate (12)
- Identità corrispondenti: il casting (5)
- Fedeli alla realtà (5)
- Facciamo saltare tutto (4)
-  In giro con Jasn Bourne (5)
- Bourne il selvaggio: l'addestramento alla lotta (4)
- Cineprese a bordo: sfrecciando per le strade di Mosca (6)
- Più azione con la comunicazione globale (7)
- Anatomia di una scena: l'esplosiva scena di inseguimento sul ponte (5)
- Suoniamogliele insieme a John Powell (5)
- Il cervello di Bourne (2° parte) (4)
- La diagnosi di Bourne (2° parte ) (6)

sabato 22 settembre 2012

Green Zone (2010)


Regia: Paul Greengrass
Anno: 2010
Titolo originale: Green Zone
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Niente di eccezionale per l'ennesimo film sulla guerra in Iraq. Ma neanche niente di scopiazzato visto che non è proprio sulla guerra, ma usa la guerra come un'ambientazione moderna per un thriller ben congegnato. Paul Greengrass si basa su di un libro di un giornalista (troppo difficile da ricordare, Google vi aiuterà) quindi riesce a mescolare realtà e parti romanzate. Il tema di fondo è l'annoso e dolente problema del ritrovamento della armi di distruzione di massa. Pur puntando in una certa direzione, la componente politica della pellicola mostra differenti punti di vista su quello che diverrà l'Iraq post Saddam senza scadere nel demagogico o nel propagandistico. Anche perchè tutto questo è la cornice, molto spessa ed influente, ma pur sempre un qualcosa che racchiude la storia in sè. Una trama che non ti stanca e non ti annoia, di qualità con personaggi forti (Matt Demon, Greg Kinnear e Brendan Gleeson) e mai banali. Se tutti e tre possono avere delle caratteristiche sovrastanti sulle altre, queste non coprono per intero la loro personalità. Li ritengo per questo realistici ed umani, ognuno a modo suo. Se poi guardiamo al contesto in cui sono inseriti riescono a gestire bene sia le tante scene di azione che quelle più ragionate e riflessive. Un thriller quindi, come dicevo, colmo di adrenalina, complotti, sparatorie ed esplosioni (eh sì, siamo in guerra) senza però esagerare. Niente è fine a se stesso. Aggiungiamo inoltre una location ricostruita in modo impeccabile: sembra di essere per le strade devastate di Baghdad e la fotografia è nitida in ogni occasione. Un bel film di guerra, ma non propriamente sulla guerra.