domenica 27 febbraio 2011

E ora c'è da montare tutto

Più o meno era da fine settembre che dovevamo andarci. E più o meno pensavamo che organizzarci fosse abbastanza semplice. Tra viaggi, vacanze, feste di Natale, domeniche a lavoro, partite in panchina, presepi da sfare, corsi ninja accelerati, pornografia o free sex (ci sta bene per il motore di ricerca), sagre di paese, la Juventus che continua a perdere, Gheddafi che fa una brutta fine, Berlusconi e Ruby (anche la politica fa bene al rank di Google) e tanti altri misfatti, finalmente ieri è stata la data stabilita per andare a IKEA a Sesto Fiorentino. Io non c'ero mai stato, quindi l'emozione era forte per me. mi batteva forte forte il cuoricino. Bando alle ciance siamo partiti di buon ora, per arrivare di cattiva ora. Il Cuccu, seguendo il suo pessimo iFogn (secondo la leggenda) e soprattutto seguendo il suo senso di orientamento poco ninja, ha deciso di uscire a Cecina, seguire la vecchia Aurelia, entrare sulla Collesalvetti e guidarci attraverso la FI-PI-LI. Si è scordato di provare l'Adriatica e la Salerno - Reggio Calabria, ma ad un certo punto ci siamo trovati sul Volterraio.

Una volta giunti a destinazione, ci siamo tutti divisi (anche questa una mossa ninja) e siamo andati per i fatti nostri. Iniziando al piano di sopra, mi sono sentito a disagio. Vedevo attorno a me tantissimi esserini vocianti che riempivano le proprie borse ed i propri  taccuini con aria soddisfatta stampata sul viso. Tutti indaffarati e raccogliere più roba e dati possibili. Io non trovavo niente. E mi sentivo in colpa. Forse perchè avevo già le idee chiare: all'IKEA ci sono andato per vedere:
- qualche lampadario
- qualche lampada
- qualche tenda
- qualcosa per il bagno
- qualcosa in generale
- i bicchierini per il limoncello
- basta

Quindi per chi è esperto di questo negozio, avrà già capito che al piano di sopra non c'è niente di tutto ciò. Per fortuna c'è al piano di sotto. Non che abbia trovato tutto quanto, ma qualcosa sì (compresi i pomellini per dei cassetti, che mi hanno fatto perdere trenta minuti)e con soddisfazione ho potuto fare anche io la fila alla cassa, seguito e preceduta da tantissime altre formichine soddisfatte. La parte più faticosa è stato il facchinaggio in casa Rase, avendo lui scelto il bagno più pesante mai costruito sulla faccia della terra (colpa non sua, ma di Titty) e dovendolo portare al terzo piano senza ascensore (colpa non sua, ma del sindaco). Io che ho preso solo alcune cianfrusaglie, adesso devo riuscire a spiegare bene i foglietti del montaggio e rispolverare le mie vecchie capacità di montatore Lego. Anche i bicchierini vanno montati!!! E' un bel casino, ve lo dico io.

2 commenti:

  1. Le polpettine svedesi l hai provate?più fritte del cinese,più indigeribili del Mac..

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  2. No, io so a dieta, le ha provate il Cuccu. Con tanto di marmellata di mirtilli.

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