giovedì 12 maggio 2011

Se chiudessi VER e tutti i miei account

Da gran burlone quale sono oggi ho portato avanti uno spassosissimo scherzo a gettons che però ha avuto dei risvolti sociali e psicologici non indifferenti, di quelli che ti fanno riflettere. Almeno per un attimo. Ho approfittato di un problema che ha riguardato tutta la piattaforma Blogger (che per l'appunto è quella utilizzata da Vomito Ergo Rum, in arte VER) e che ha mandato nel panico migliaia di utenti, essendo moltissimi blog divenuti inaccessibili. Il tutto si è risolto per il meglio trattandosi (così dice) di un intervento di manutenzione programmata (forse non iniziato nel migliore dei modi). Secondo la mia mente complottistica si tratta dell'ennesimo attacco cinese nei confronti di Google, ma non importa. Essendo andato quasi istantaneamente nel panico ho deciso di mia spontanea volontà che non dovevo essere l'unico a soffrire. Ecco quindi che contatto via Gtalk uno dei fanboys più accaniti di VER: gettons. Così, senza mezzi termini gli annuncio che ho deciso di chiudere il blog, in quanto mi porta via troppo tempo. Di punto in bianco, senza nessun tipo di appello. Ovviamente la prima cosa che fa è aprire i preferiti e catapultarsi sull'URL che lo accompagna giorno dopo giorno nei meandri della rete. Un duro colpo al cuore per lui, che cerca comunque di dare una spiegazione sensata al mio folle gesto. In effetti la mole di articoli, interessanti e non, era mastodontica. Penso che qualche tic nervoso gli sia spuntato, quando con tranquillità gli dico che chiudere in un così alto momento di notorietà per il blog è un grande atto di forza spirituale. Poi proseguo con una mia snaturalizzazione che ha del profano. La road map che mi sono prefissato prevede il graduale, ma repentino abbandono di tutti i mie account. Da Facebook a Twitter, da Youtube a Flickr, passando per Anobii e I Check Movies. Sarebbe tutto sparito, avrei regalato il mio ThinkPad al fondo, ed addirittura avrei smesso di leggere libri, portandoli tutti in garage. Dell'abbonamento a Wired non avrei saputo più che farmene ed anche la passione per il retrogaming sarebbe finita in soffitta. Insomma, un nuovo me. Con alcuni hobby ed alcuni modi di fare alienati con la forza. Senza nessun motivo apparente, tranne quello dell'avere più tempo da dedicare a me stesso. Ma per cosa? Questo è il tempo delle mie passioni e delle cose che mi piacciono. Non è come lo smettere di fumare o l'iniziare una dieta. Togliere gli account per i social network oppure tagliare i ponti con il mondo del giornal(ett)ismo non mi avrebbero reso migliore, se non diverso. E questo all'amico gettons, che singhiozzava mentre batteva freneticamente sui tasti, ha fatto molto male. Non ho potuto far altro che rassicurarlo quindi, salvo poi sghignazzare un po' con roikin sull'accaduto.
Grazie gettons, per questo ennesimo spunto. VER viaggia e rulla grazie a te.

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