sabato 13 dicembre 2014

Liberaci Dal Male (2014)


Regia: Scott Derrickson
Anno: 2014
Titolo originale: Deliver Us From Evil
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Anche questo ha un breve antefatto in Iraq, come ne L'Esorcista non so se per una sorta di omaggio oppure per cercare di marciarci sopra visto che anche qui si parla di persone possedute, demoni ed esorcismo. Se vogliamo qualcosa di originale, non siamo nel posto giusto quindi. il tema è già stato affrontato in ogni salsa, e qui siamo sempre alle solite. Certo, visto in maniera un tantino diversa, con la compiacenza di basarsi su di un libro che a sua volta vorrebbe ispirarsi a fatti realmente accaduti, però si picchia sempre lì. E non c'è molto di nuovo ad esclusione di un senso di paranormale che torna in auge con l'aspetto religioso. Ed a questo punto, essendo un film horror viene da chiedersi: è inquietante? No. Fa paura? No. Ci stai male? No. Avrai gli incubi? No. insomma vuoi perchè in determinate scene hai un senso di serioso, ma banale, vuoi perchè già lo consideri poco originale, non raggiunge il suo scopo principale. D'altra parte il coprotagonista (Edgar Ramirez) che affianca Eric Bana è un prete tutto troio, ex tossico che è esperto di esorcismi e roba demoniaca. Convince l'altrettanto troio poliziotto che c'è male e male (lui intende quello del diavolo ovviamente) e così lo accompagna in questa storia investigativa che per certi versi rende il film più thriller che horror. Ma anche in quel caso fa molta acqua. Nel mezzo c'è il Bronx, la pioggia, gli avvenimenti principali che accadono sempre di notte e sempre senza che le luci funzionino, le frasi in latino e spagnolo e... I Doors. Eh sì. Avrei preferito i Black Sabbath a questo punto, ma forse erano troppo scontati. Se togliamo gli esterni e l'ambientazione fotografica da film di buon livello, ci resta molto poco. Sangue, scontri, voci rauche da indemoniati... Ok, non è da far vedere ad un bimbo di sei anni, ma sa davvero di poco perchè, come detto poco fa, anche se volessimo fingere che si tratti di un thriller manca tutta una serie di cose, che lo rendono tale. La parte investigativa si interrompe di botto con l'entrata in scena sempre più prepotente del gesuita alcolizzato e tutto si risolve con un cattivone che si è impossessato del corpo di un reduce del Vietnam Iraq. Ogni tanto ci prova con qualche discorso su Dio o sul Male, ma manca qualsiasi tipo di approfondimento.

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