sabato 6 dicembre 2014

Ender's Game (20013)


Regia: Gavin Hood
Anno: 2013
Titolo originale: Ender's Game
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Devo ancora decidere, e quindi capire, se in potenza sarebbe potuto essere un grande film dagli innumerevoli risvolti epici, oppure se abbia già raggiunto il suo massimo potenziale. Non avendo letto il libro di Orson Scott Card, e me ne rammarico, è difficile riuscire a cogliere mancanze o imperfezioni che però sembrano esserci. Pesantemente. Infatti, e vado ad intuito, in un romanzo del genere mi aspetto un rapporto psicologico e morale non indifferente che possa gravare sui personaggi, cosa che nel film pare tirata via. Tutto sommato è una di quelle pellicole che possono piacere a più riprese, nonostante il frettoloso finale, e che surclassano altre più rinomate come Divergent. Inoltre mi vengono da fare due tipi di paragone: uno impietoso con Starship Troopers almeno per quanto riguarda le due razze in guerra e l'addestramento militare, l'altro più campato in aria con Harry Potter. E che c'entra? C'entra che se il maghetto con gli occhiali avesse avuto il carisma e le palle di Ender avrei certamente tifato per lui invece che per gli altri. Già perchè anche qui, ma questo è nato molto prima della saga fantasy, abbiamo un ragazzino dalle enormi doti su cui grava un peso straordinario. Tornando al film in sè, è fuori di dubbio che per portare avanti un'idea del genere e metterla sul grande schermo fossero necessari ingenti quattrini o quanto meno un tipo di tecnologia audiovisiva non indifferente. Gli effetti speciali non si sprecano, sebbene la computer grafica in stile video gioco (e per la maggior parte proprio di simulazioni si tratta) sia un po' troppo opprimente. Purtroppo oggi va di moda al cinema portare eroi giovani, teen, che possano attrarre un pubblico adolescenziale: se penso però ad un po' di fantascienza letta in questi anni mi vengono in mente titoli come La Guerra Contro Gli Chtorr , Battaglia Per La terra (non il film, per carità), Dune (anche qui non i film) o Quando Scoppiò La pace, i cui protagonisti non sono certo dei Matusalemme. Questo per dire che qualche anno fa era all'ordine del giorno avere dei giovani a comandare armate di qualunque genere spinti da forti valori morali o da coraggio, dedizione e misticismo. Ender (Asa Butterfiled, il bimbo di Hugo Cabret) può racchiudere in sè molti elementi dei vari personaggi eroici del passato, mentre ahimè il personaggio del suo mentore (Harrison Ford) risulta sottotono ed inconcludente. Più una figura evocativa (grazie al nome dell'attore) che altro. Mi resta quindi l'amaro in bocca per avere in fondo al cuore quel senso di grandiosità sfiorato e magari non completato. Ad aver letto prima il libro avrei fatto sicuramente meglio.


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