lunedì 25 agosto 2025

Cascate di Riva e Castello Taufers

 



Dopo l’avventura norvegese e la rapida toccata e fuga in Maremma, non c’è tempo per respirare: zaino di nuovo pronto e via verso l’Alto Adige. La base scelta stavolta è San Lorenzo, in Val Pusteria, e già la logistica mi strappa un sorriso: il check-in alla Pension Panorama è fissato alle 10.00 del mattino. Una rarità! Così ho pensato: perché non sfruttare la cosa fino in fondo? Sveglia assassina alle 3.15, caffè al volo e via. Dopo ore di viaggio arrivo puntuale, faccio registrazione, cambio veloce d’abito e sono subito operativo per il primo trekking del soggiorno.

La meta è Campo Tures, piccolo centro a nord di Brunico che sembra uscito da una cartolina: case imbiancate, tetti spioventi, fiori ai balconi, e il tutto incorniciato da montagne imponenti. Qui inizia l’anello che ho deciso di percorrere oggi, immerso nei boschi e tra prati alpini.

Tappa obbligata: le Cascate di Riva, un vero gioiello naturale. Sono tre salti d’acqua fragorosi formati dal torrente Reinbach, che scende impetuoso scavandosi un canyon spettacolare. Un tempo erano usati anche per l’energia idroelettrica, oggi sono uno dei punti panoramici più noti della zona. Salgo fino alla terza cascata, quella più scenografica, dove l’acqua precipita con una potenza quasi ipnotica. Invece di ripetere il percorso classico, scelgo l’anello che aggira il bosco e permette di vivere il paesaggio da altre prospettive. La giornata è limpida, l’aria fresca e il rumore dell’acqua accompagna la camminata: perfetto come primo assaggio delle Dolomiti.

Visto che è ancora presto, non resisto a un’altra tentazione: la visita al Castello di Tures (Burg Taufers). L’edificio domina la valle dall’alto di un promontorio roccioso ed è uno dei castelli meglio conservati di tutto l’Alto Adige. Costruito nel XIII secolo, è stato dimora dei Signori di Tures e successivamente dei Conti di Tyrol. Oggi si visita con guida e offre un viaggio nel tempo: sale medievali arredate, cappella affrescata, la stanza delle torture e persino un’interessante collezione di armi. Non manca, ovviamente, la classica leggenda del castello infestato dai fantasmi: in questo caso quello di Margarethe von Taufers, che pare ancora vaghi tra le mura. Una sosta che arricchisce la giornata di un pizzico di suggestione storica oltre alla natura.

Dopo l’immersione tra boschi, acqua e pietra medievale, rientro con calma a San Lorenzo. La Pension Panorama fa onore al nome: da qui lo sguardo abbraccia la valle con i suoi campi ordinati e i tetti aguzzi dei villaggi sparsi. Giusto il tempo di una doccia e mi concedo una breve visita a Brunico, cittadina elegante e vivace. Il centro storico è un susseguirsi di portici, negozi tradizionali e facciate colorate che rivelano l’influenza austriaca. La via Centrale, con le insegne antiche e le case alte e strette, sembra fatta apposta per passeggiare senza fretta.

La giornata si chiude con la cena, ovviamente tipica: canederli fumanti, serviti come si deve . Pane, speck, erbe, formaggio : un piatto semplice ma sostanzioso che racconta in pieno la tradizione tirolese. Un degno finale per la mia prima giornata in Val Pusteria, iniziata di notte e finita tra acqua, pietra e sapori montani. Domani ci sarà altro da scoprire, ma l’esordio promette bene.


Album fotografico Cascate di Riva e Castello Taufers 


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