Dopo la mattinata passata a mollo, con sabbia tra le dita e sale sulla pelle, mi sono chiesto: perché fermarsi qui? La giornata è lunga, il sole ancora alto. E allora via, verso un luogo che ha il potere di riconnettermi col respiro della terra e l'incanto del mare.
Argentario. Di nuovo. E di nuovo Capo d’Uomo, la sua parete verticale, il sentiero che si arrampica senza troppe cortesie, e quell'affaccio che ogni volta ti rimette al tuo posto. In basso, il blu che toglie il fiato. Di fronte, l’Isola del Giglio come una sentinella solitaria. E tutt’intorno, il silenzio che sa di sacro.
Il sole inizia a chinarsi, si veste d’oro e regala uno degli spettacoli più intimi e potenti della natura. Non serve altro. Solo esserci. E venerare — senza troppi pensieri — quell’attimo perfetto in cui tutto sembra andare nel verso giusto.
Una giornata completa. Mare, terra, cuore.
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