mercoledì 10 marzo 2010

Tideland - Il mondo capovolto



Dopo esser stato piacevolmente catturato da Alice in Wonderland ieri sera al CineFondo  ho visto questo film, dopo aver guardato un trailer postato su FB. Mea culpa, non lo conoscevo. Ed aggiungo che è anche difficile trovare un film così ben fatto, con un'attrice (Jodelle Farland) molto giovane, ma da applausi ed una regia (Terry Gilliam) superba.
La storia è un po' cruda, fuori dai canoni, a tratti ironica, ma al tempo stesso molto triste. Jeliza Rose (Jodelle Farland) una bambina di circa dieci anni, vive in una famiglia poco raccomandabile, con molti problemi sociali. La madre muore di overdose, e nella quiete più totale lei ed il padre (Jeff Bridges), iniziano n viaggio raggiungendo la casa della nonna. Il padre, cantante rock, che si spara in vena la "roba" prontamente preparatagli dalla figlia, ha anche lui qualche problema di testa, che indiscutibilmente si riverserà sulla psiche della bambina, cresciuta in un ambiente difficile.
Tutto ciò passa però in secondo piano, la situazione disagiata è solo un contorno, e sta qui al genialità dell'opera. La storia avanza attraverso gli occhi e la fervida immaginazione della ragazzina, tristemente abbandonata a se stessa, senza amici se non le teste mozzate delle bambole. Il film prende quasi i contorni di una storia fantastica, tenuta su dall'interpretazione magistrale della Farland, con risvolti sempre più macabri. Si tratta di una fiaba nera, ambientata non nel fantasy, ma nella realtà modificata solo dalle parole e dai giochi di una bambina infelicemente circondata da adulti che non sono in grado di compiere il proprio dovere.
Secondo me un film da gustarsi, da seguire e da capire.

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