giovedì 4 marzo 2010

Alice in Wonderland: da vedere.

 

Il capolavoro allucinogeno di Carroll proiettato in 3D al cinema, dietro la regia di Tim Burton. Niente male come premessa per un'opera che può far contenti bambini (forse non troppo) ed adulti, conservatori ed amanti del nuovo. Una volta visto si capisce che un'opera del genere non sarebbe stata completa senza gli effetti speciali in 3D, che solleticheranno le papille gustative anche dei "matusa", legati maggiormente al vecchio. Il film narra le vicende di Alice in entrambi i romanzi su di essa (Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio) anche se in maniera un po' differente, più adulta, più moderna ed anche più di moda seguendo gli standard di alcuni colossal fantasy. Alice qui non è più la bambina antipatica (almeno per me) a cui siamo solitamente abituati. L'impertinente monella, un po' stucchevole lascia il posto ad una ragazza di quasi venti anni, assediata dalla falsa moralità e dall'etichetta che l'aristocrazia londinese impone. 
Il suo temperamento resta ad ogni modo ribelle ed anticonformista, il che la rende reale più di quanto siano le situazioni che le vengono imposte. Una volta entrata precipitosamente nel Paese delle Meraviglie possiamo ammirare gli effetti speciali e grafici che rendono emozionante e suggestiva la visione. Curatissimi i vari personaggi che incontra durante la sua avventura: il Bianconiglio, i gemelli buzzoni Pancopinco e Pincopanco (divertentissimi, simpatici, ben creati davvero), lo Stregatto e soprattutto un accattivante Johnny Depp che veste i panni del Cappellaio Matto. Figura che non sarà marginale, ma resterà ben ancorata e presente per tutto il film. Un Depp che non si limita a sdare di testa e sbroccare, ma con le sue espressioni variabili dà una metamorfosi continua alla faccia del Cappellaio. Degna di nota anche l'interpretazione della Regina Rossa (Helena Carter). Peccato che non sia presente la scena riguardante la canzone del Buon non compleanno : in effetti Alice, già matura viene aiutata a ricordare la sua precedente avventura in Wonderland di tanti anni prima, quindi la storia oggi narrata differisce dall'altra. D'altro canto alcune chicche potevano essere lasciate a mio avviso. Alice dovrà comunque liverare il Paese delle Meraviglie dalla tirannia aiutando la Regina Bianca (niente di che) nella lotta contro la Regina Rossa. Una battaglia quindi, con scontri, combattimenti e l'uccisione del malefico uccellaccio Ciciarampa.
Burton ha reso bene la trasposizione in questo particolare modo di fare cinema e lui stesso ha affermato di aver voluto rendere Alice parte attiva della storia a differenza di quanto avvenuto in passato:
« È un progetto davvero divertente. La storia è ovviamente un classico, con immagini, idee e concetti molto iconici. Ma tutte le versioni cinematografiche fatte sinora... insomma... Non ne ho mai vista una che avesse un vero impatto su di me. Viene sempre fuori qualcosa che mostra una serie di strani eventi. Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un incontro all'altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po' della psicologia del libro, e porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3-D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base. Quindi sono molto eccitato, non vedo l'ora di realizzare questa versione che, sì, sarà nuova, ma avrà anche tutti gli elementi che la gente si aspetta di trovare. »
 Secondo me è un film decisamente da vedere al cinema. Come effetti di animazione 3D mi ha addirittura colpito di più rispetto ad Avatar : qui li vedo infatti molto (con molta moltezza anzi) meglio inseriti, più utili alla trama ed al messaggio che lancia il film.

Ah, un'ultima cosa: sapete perchè un corvo assomiglia ad una scrivania? Io non ne ho la più pallida idea.

Nessun commento:

Posta un commento