sabato 8 novembre 2025

Matinee (1993)

 
Regia: Joe Dante
Anno: 1993
Titolo originale: Matinee
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Matinee (1993) di Joe Dante è una piccola perla che riesce a unire l’amore per il cinema, la nostalgia per gli anni ’60 e la satira sul potere della paura. È un film che parla di film, ma soprattutto del modo in cui le storie — anche le più assurde — servono a esorcizzare i mostri veri. E in questo caso, il “mostro” non è una creatura radioattiva, ma la tensione della crisi dei missili di Cuba che incombe su un’America sospesa tra panico e popcorn.

Siamo nel 1962, a Key West, in Florida, dove tutto sembra calmo e soleggiato finché il mondo non si ritrova sull’orlo dell’apocalisse nucleare. Mentre i genitori si preoccupano per la guerra, i ragazzi pensano a vivere, sognare e – soprattutto – andare al cinema. È lì che arriva il leggendario Lawrence Woolsey (interpretato da un John Goodman strepitoso), un produttore di film horror di serie B che fa del “terrore come intrattenimento” la sua filosofia di vita. Vuole presentare il suo nuovo capolavoro, Mant! (mezzo uomo, mezza formica), e per farlo trasforma la proiezione in un’esperienza sensoriale folle, tra scosse elettriche finte, effetti in sala e pubblico terrorizzato.

Dante usa questa cornice per fare un doppio omaggio: da un lato al cinema di mostri degli anni ’50, quello ingenuo ma geniale dei drive-in e delle creature mutate dalle radiazioni; dall’altro ai registi-showman di quegli anni, che con le loro trovate spettacolari trasformavano la paura in un gioco collettivo. Ma sotto l’ironia e la passione cinefila si nasconde anche una riflessione più amara: la paura, che sia atomica o cinematografica, serve a unire le persone e a farle sentire vive, almeno per un paio d’ore.

La regia di Dante è piena di ritmo e affetto. Si sente la mano di chi ama davvero i personaggi che racconta: gli adolescenti con le loro prime cotte, gli adulti confusi, il mago del cinema che crede ancora nel potere della fantasia. Matinee non è solo una commedia nostalgica, ma una dichiarazione d’amore al cinema come rifugio e come antidoto al terrore del mondo reale. Tutto è costruito con una leggerezza intelligente, tra citazioni, risate e momenti di autentica poesia.

John Goodman è perfetto: il suo Woolsey è un sognatore senza scrupoli ma con un cuore enorme, un illusionista che usa l’arte della paura per regalare meraviglia. Il film nel film (Mant!) è una chicca irresistibile, con dialoghi volutamente esagerati e un’estetica da B-movie riprodotta con affetto maniacale.

Alla fine, Matinee lascia addosso lo stesso sapore di un pomeriggio passato al cinema da ragazzini: un misto di emozione, risate e un po’ di malinconia per un mondo che non esiste più. Joe Dante, come sempre, riesce a parlare di infanzia, fantasia e mostri (reali e immaginari) con un tono unico, sospeso tra la commedia e la tenerezza. È un film che non fa rumore, ma resta nel cuore di chi ama davvero il cinema e crede ancora che, a volte, la paura sia la via più diretta per sentirsi vivi.

Edizione: DVD
Versione italiana in DVD con traccia in stereo ed i seguenti extra:
  • Trailer
  • Io faccio cinema (10 minuti) 

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