Già da alcuni giorni sono finalmente riuscito ad 
avere il Nexus 4, che 
forse fino ad oggi è lo smartphone più desiderato della storia. Tanti 
rumors, tante indiscrezioni, i problemi riguardanti le differenze di 
prezzo tra Play Store e quello fissato da LG, la scarsissima 
disponibilità, lo hanno reso un vero e proprio miraggio. Il Sacro Graal dei gadget di culto. Di cosa si 
tratta nello specifico? Il Nexus 4 è l'ultimo device Nexus sul mercato 
degli smartphone, prodotto da LG per Google. Il fatto che sia un Nexus 
garantisce una longevità senza pari a livello software, montando una 
versione pura di Android, che beneficerà sempre degli ultimi 
aggiornamenti. Siamo infatti alla 4.2.1 (
Jelly Bean). Oltre a questo 
abbiamo un 
top di gamma senza pari che surclassa altri prodotti ben più 
costosi (chi ha detto iPhone 5?) avendo al suo interno processore, 
scheda grafica e chip di altissimo livello. Capiremo presto quindi il 
perché della rincorsa a questo device con un prezzo che oscilla ancora 
oggi tra i 300 ed i 600 euro e resta in ogni caso il più competitivo. 
Anche se ora sono comparsi in rete miliardi di utenti che giurano che non compreranno mai un prodotto LG visto che la casa coreana ha deciso di non 
vendere tale dispositivo in Italia. Acerba l'uva eh? Ma partiamo con 
ordine andando a spulciare le caratteristiche principali che lo 
contraddistinguono.
Struttura ed ergonomia:
Strutturalmente è ben disegnato e finalmente abbiamo su di un Nexus 
materiali di un certo livello: addio giocattolini plasticosi che non 
trasmettevano l'idea di solidità e serietà. Con LG si cambia marcia e 
tutta la struttura è rivestita di vetro (
Gorilla Glass 2), con la parte 
posteriore che emana effetti brillanti e luccicosi: #megusta. Ai lati abbiamo una gommatura 
per facilitarne la presa ed un rivestimento in acciaio che segue tutto 
il perimetro regalandoci un'estetica veramente molto apprezzabile. 
E' il
 primo Nexus a non essere brutto. Nella parte frontale abbiamo la 
fotocamera (da 1.3 megapixel) posta in alto a destra vicino allo 
speaker per le telefonate ed il led per le notifiche (blu) in basso al 
centro. Lo schermo ricurva leggermente ai lati e dà la sensazione di 
essere un unico blocco. In alto abbiamo l'ingresso per le cuffie da 3.5 
mm ed un microfono di abbattimento suono, a destra il pulsante fisico power ed a sinistra quello per il volume
 e lo slot per la micro SIM. In basso l'ingresso micro USB (che supporta
 la tecnologia 
Miracast), mentre sul retro la fotocamera (da 8 
megapixel) ed il flash LED oltre che la scritta NEXUS ed il logo di LG. 
Con 139 grammi risulta essere leggero per le sue dimensioni, anche se esistono prodotti che lo
 sono maggiormente. Certo, le dimensioni non aiutano in questo campo. 
Nel complesso però anche una mano piccola come la mia lo tiene in tutta 
comodità. Discorso differente invece per quanto riguarda la grandezza 
del display: a mio avviso i 4,7" sono eccessivi per poter raggiungere 
facilmente ogni angolo con una sola mano. Ci si abitua certo, ma la mia 
sensazione di qualche mese fa a riguardo di questo aspetto degli 
smartphone, resta inalterata. Sensazioni a parte, la mia più grande 
paura è quella che l'elegante vetro posteriore possa frantumarsi cadendo
 o picchiando accidentalmente sulle superfici. Al momento non temo il problema del surriscaldamento: non so che ci fanno gli altri, ma per adesso mi pare a temperatura ambiente anche dopo che ci gioco.
Display:
Restando in tema di schermo ecco che possiamo vantarci di avere uno dei 
migliori ad oggi disponibili: il pannello è un True HD IPS+ LCD, che 
detto così non ci si capisce nulla, ma rispetto ai "vecchi" super 
amoled
 garantisce una migliore schermatura per quanto riguarda la luce 
riflessa. Non so se possiamo parlare di effetto placebo, ma l'LCD 
montato su questo LG non fatichi a vederlo neanche in condizioni 
difficili. Certo, non sarà mai la tecnologia eInk, ma il miglior 
compromesso provato tra colori brillanti e contrasto da favola. Non a 
caso la risoluzione è HD (1280x768) e garantisce 320 ppi. Non sono 
pochi, soprattutto con uno schermo di queste dimensioni. Il tocco è 
piacevole ed immediato, si parla di strati più sottili che dovrebbero 
aver eliminato quella impercettibile distanza che ci separa dai 
contenuti. Se devo essere sincero fino in fondo l'esperienza è 
piacevole, ma non di quelle che ti cambiano la vita. Fa molto più 
"rumore" il discorso fluidità, che peraltro dovrebbe dipendere da 
ottimizzazioni software e non da pregi dello schermo in sé. Tornando 
ancora un attimo sulla definizione, anche tenendo la luminosità 
impostata su automatico, i bianchi risultano tali e non ombrosi o 
azzurrini. Stessa cosa per i neri. Perdiamo un po' invece in vivacità 
dei colori, fino a quando non impostiamo il livello massimo cui può 
arrivare lo schermo e ci godiamo il tutto come un tempo. Quindi possiamo
 dire tranquillamente che è stato effettuato un passo generazionale 
grazie agli 
IPS che permettono di godere colori accessi, ma al tempo 
stesso anche più naturali, con un minore riflesso della luce.
Caratteristiche hardware:
Sotto lo schermo c'è di più. Tanto di più, e sebbene la rincorsa al 
processore più performante in uno smartphone possa quasi sembrare 
ridicola, possiamo godere senza alcun limite ogni tipo di applicazione, 
gioco o operazione. Lo Snapdragon S4 Pro 1.5 Ghz è un quad-core della 
Qualcomm dalle enormi potenziali, affiancato ad una GPU Adreno 320 che è
 tra le ultime realizzate. Come se non bastasse passiamo a ben 2GB di 
RAM, altro passo in avanti per gli smartphone visto che questa è la 
dotazione classica di memoria montata sui tablet di fascia alta. Sono 
solo dati e numeri che però riversano molti aspetti positivi anche 
sull'aspetto pratico e sull'utilizzo quotidiano garantendo performance 
molto elevate soprattutto visibili con il multi tasking.  La memoria 
interna (nel mio caso da 16 GB) non è espandibile, ma grazie al clouding
 (che adoro) possiamo riuscire a farne a meno. Nel 
One S avevo occupato 
sì e no 4 GB. Certo è che avere un terminale del genere invoglia molto 
al suo utilizzo anche per la visione di filmati. Per questo motivo più 
memoria a disposizione uguale più libertà. L'apparato audio è molto 
buono, ma assolutamente non all'altezza di quello del già citato 
HTC One S. Lo speaker inoltre essendo posto sul retro, all'interno della scocca
 se poggiato su una superfice durante l'ascolto di musica non dà le 
stesse ottime sensazioni provate con l'altro device. Il comparto audio 
per le telefonare è invece buono, con un attimo abbattimento dei rumori.
 Per il resto c'è tutto: wifi, bluetooth 3.0, microUSB, 
NFC, GPS, 
giroscopio, carica wireless. Un capitolo a parte meriterebbe la 
batteria: 2100 mAh senza possibilità di essere tolta. Un punto a sfavore
 quindi rispetto ad altri terminali, ma se le prestazioni rimangono 
queste ben venga. Sinceramente in trenta mesi di di smartphone non ho 
mai sostituito una batteria, pur 
lamentandomi spesso della loro durata. 
Dopo cinque giorni, abbastanza intensi, invece quella del Nexus 4 mi ha 
sorpreso e non poco. Anche perché avevo letto diverse recensioni che ne 
parlavano non troppo bene. Ci arrivo finalmente a fine giornata senza 
stare troppo attento a doverlo ricaricare. E sono uno di quelli che 
lascia attivo il GPS, usa molti widget e ci naviga abbastanza. Forse è 
proprio il pannello IPS che consuma meno, visti i colori più reali e 
meno accesi, rispetto ai Super Amoled. C'è da dire che ormai sono anche
 abituato ad usare alcuni accorgimenti come 
Sentry per la gestione wifi o
 usare uno sfondo scuro e non animato. La batteria inoltre supporta gli 
800 cicli a differenza delle più comuni da 500. Sempre se questo serve a
 qualcosa. I tempi di ricarica globale sono più lunghi rispetto alla 
(mia) media, ma dato il più alto amperaggio c'era da aspettarselo.
Come da consuetudine articoli separati verranno scritti per affrontare 
le caratteristiche software, e magari un confronto con HTC Sense 4, e 
quelle relative a fotocamera e videocamera.