Leggere Corto Maltese – Per colpa di un gabbiano significa tornare nel mondo affascinante di Hugo Pratt, fatto di mari lontani, città sospese e incontri che sembrano casuali ma sempre carichi di senso. In questo albo, Corto affronta un’insolita sfida: la perdita della memoria. Un espediente narrativo che potrebbe facilmente smorzare la forza di un personaggio tanto enigmatico, eppure Pratt riesce a fare il miracolo.
Ciò che colpisce è come, nonostante la confusione e i vuoti di ricordi, Corto resti coerente con sé stesso. La sua curiosità, il senso dell’avventura, la capacità di osservare e comprendere il mondo attorno a lui: tutto rimane intatto, confermando che il suo fascino non dipende dalle informazioni che possiede, ma dal modo unico con cui affronta ogni situazione. Il personaggio resta indecifrabile, affascinante, ironico e mai prevedibile.
La storia, con il suo tono leggero ma riflessivo, riesce a bilanciare momenti di comicità e piccole riflessioni esistenziali. Anche la componente grafica, con la leggerezza delle linee di Pratt e i paesaggi sempre evocativi, accompagna perfettamente questa esplorazione del sé attraverso la perdita della memoria.
Per colpa di un gabbiano è quindi un albo che conferma il mito di Corto Maltese: un avventuriero che sfida mari e tempeste, e persino la dimenticanza, senza mai perdere la sua essenza. Una lettura che è un piccolo viaggio, tra ironia, nostalgia e il gusto sottile dell’incertezza.
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