mercoledì 30 novembre 2016

Hellraiser III - Inferno Sulla Città (1992)


Regia: Anthony Hickox
Anno: 1992
Titolo originale: Hellraiser III: Hell On Earth
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto trilogia)
 
Terzo capitolo di Hellraiser. Indubbiamente il peggiore della trilogia originale, ma ci si poteva aspettare un calo che poi non è così significativo. Si punta maggiormente, come suggerisce il titolo (da noi in home video tradotto con Inferno Sulla Città) sullo strazio terreno invece che su quello onirico presente nell’universo parallelo e nei due capitoli precedenti. Pinhead, di cui abbiamo avuto un maggiore accenno ne I Prigionieri Dell’Inferno, arriva in città e fa strage. O così vorrebbe. A parte alcuni corpi mutilati non è in grado di terrorizzare o creare disagio. Neanche nelle scene blasfeme all’interno della chiesa. La trama è semplice, riprende abbastanza bene i temi importanti lasciati indietro, ma il cambio completo del cast spiazza un po’, neanche si trattasse di una  serie tv. Resta poco da dire, buono il disco video, forse sprecato l’ottimo audio DTS HD e nessun extra.

Netflix: download contenuti e visione offline

Da oggi Netflix, (a circa un anno dal suo arrivo in Italia) se usato tramite applicazione per smartphone, permette ai propri utenti di usare una funzionalità che può essere considerata una killer feature e surclassare la concorrenza a mani basse: la possibilità di scaricare contenuti e guardarli in seguito, offline. Per l’utilizzo personale che faccio di Netflix (lunghe maratone a casa) è difficile che questa cosa abbia un’importanza rilevante per le mie abitudini. Un collegamento casalingo lo ho sempre, e generalmente se sono fuori, la necessità di utilizzare lo smartphone per streaming è limitata ai contenuti dei social, alla musica o ad eventi live. Difficile quindi che voglia vedere una serie TV o un film sullo schermettino da poco oltre i cinque pollici. Però questa esigenza può esistere in altri oppure tramutarsi in una comodità quando magari si è in viaggio e non si dispone di una linea dati, o semplicemente non la si vuole intaccare. Con l’aggiornamento, Netflix ci avvisa subito di questa possibilità e basta cercare il classico simbolo del download sui contenuti per fare una prova: di default permette di scaricare solo sotto una wifi (ma possiamo decidere come vogliamo) e sulla memoria interna. Non su SD. Dalle impostazioni è possibile accedere alla parte dedicata al download e da lì agire sui contenuti scaricati per la visione. Ho fatto una prova veloce senza starci troppo ad impazzire e premetto che posseggo uno smartphone Android senza permessi di root. In pratica non è possibile copiare i files scaricati sulla SD o da altre parti (saranno protetti con DMR) e neanche è possibile aprirli tramite un altro lettore video (ho provato con VLC). Vabbeh, era giusto per completezza,abbastanza scontato che fosse così.

lunedì 28 novembre 2016

Marnie (1964)




Regia: Alfred Hitchcock
Anno: 1964
Titolo originale: Marnie
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (The Masterpiece Collection) 

Altro grande thriller psicologico di Alfred Hitchcock che come  in Psycho o anche ne Gli Uccelli esplora l'emotività dei suoi personaggi. Forse qui in maniera ancora più accentuata sottolineando situazioni da psicoanalisi in cui la protagonista (Tippi Hedren) ha subito un forte trauma infantile, ed il protagonista (Sean Connery) è sia innamorato che colpito dalla "sindrome del crocerossino" impegnato nel risolvere i problemi altrui. L'amore ed anche la sessualità malata sono temi non semplici se affrontati nelle loro mille sfaccettature. Il passato di una persona può racchiudere di tutto ed è anche la chiave per capire atteggiamenti, paure, modi di essere del presente e del futuro. La trama è molto ben articolata con astuti momenti di suspense e tensione (la scarpa che cade dalla tasca in una scena in cui il silenzio è l'attore principale) che si articolano bene in una storia molto lunga, colma di momeenti interessanti. Ciò che forse convince meno è la prova della Hedren, forse troppo recitata quasi a livello teatrale. Il suo volto ed il suo atteggiamento, così come le sue paure che sfociano nel terrore, nascondono certamente qualcosa e purtroppo lo spettatore riesce ad immaginare questo con largo anticipo. Comunque un ottimo thriller firmato ancora una volta dal maestro. Gli extra del bluray, molto interessanti:

  • Il problema di Marnie (58 minuti)
  • Archivi fotografici
  • trailer

domenica 27 novembre 2016

Genoa 3 - Juventus 1

Black out totale. La Juventus neanche scende in campo e pessima in ogni reparto riesce nell'impresa di prendere addirittura tre reti nel primo tempo. Un terzo di quelle totalmente subito fino ad oggi. Manca feeling ovunque, difesa disattenta, errori basilari, una atteggiamento mentale che coinvolge tutti, quasi si trattasse di un virus. Sempre secondi sui palloni, troppo corti quando c'era da ripartire, troppo lunghi quando dovevamo ripiegare. Il secondo tempo è apparentemente migliore, ma solo perchè lo strepitoso Genoa nella ripresa era sicuro del risultato e la Juventus sicuramente più arrabbiata. Inutile il gol della bandiera firmato Pjanic che arriva mentre siamo in inferiorità numerica. In una giornata storta è un po' un sollievo che tutto sia girato storto: nessun giocatore riesce a strappare la sufficienza, la geometrie di gioco sono scombussolate, i cambi inconsistenti, sui calci d'angolo shock ed annebbiamenti, un rigore non fischiato, due infortuni di cui uno ci lascia in dieci. Insomma difficile che tutte queste cose si possano ripetere in altre circostanze. Sconfitta amara, ma che non scalfisce il nostro primo posto in classifica: che ci serva di lezione e avanti #finoallafine.

Aggiungiamo anche Melissa

La Polisportiva  MaRasMa – Samyh annuncia una nuova entrata in famiglia, appena uscita. Si può dire che è stata  melissata. Dopo la folgorante presenza di Diego, detto Pheto, arriva la sorellina. Per fortuna sua non è detta Pheta, ma Melissa. Ancora non conosciamo i dati relativi al contratto, ma voci ci dicono che non sarà impegnata nè in campo nè in porta. Una velocista: giusto il tempo di andare a cena e prendere la pizza, poi in nottata ha fatto sentire la voglia di venir fuori ed eccola tra di noi alle 7.21 di questa mattina. Per lei adesso hanno previsto un sacco di coccole e noi della redazione di VER ci accomuniamo agli altri per il caloroso benvenuto. Complimenti vivissimi e rinnovati Babbo Rase, Mamma Samy ed al fratellino Diego che ora dovrà badare a tutti quanti. Auguri bimbi.

sabato 26 novembre 2016

Ghostbusters (2016)




Regia: Paul Feig
Anno: 2016
Titolo originale: Ghostbusters
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Il Film:

La faccenda è lunga e spinosa quindi divido la recensione in due parti per prendermi tutto lo spazio possibile. Ed inizio con una premessa: se un film mi piace lo scrivo, se non mi piace lo scrivo. Sui voti, generalmente sto basso, sotto la media di quelli dati da IMDB al momento in cui scrivo. Non sempre, ma il più delle volte. Perchè parto da 1 ed arrivo fino a 10. E cerco di valutare in maniera soggettiva in base anche al periodo, l'umore, i gusti senza però tralasciare il genere, il contesto e l'anno di produzione. Non sono un critico cinematografico e neanche mi piacerebbe esserlo. Veniamo al dunque del perchè di questa premessa: di Ghostbusters se ne è parlato talmente male in tutte le salse e gli ambienti, che ero così prevenuto da rischiare di sciuparmi la visione. Poi me lo guardo con calma, e senza voler andare controcorrente o fare il diverso che non segue la massa, lo ho trovato piacevole. E trovo inconsistenti coloro che se trovano orribile questo, è un loro diritto ovviamente, dicano che ha sciupato tutta la saga. Ma come? Come è possibile rovinare qualcosa che è già stato girato anni prima? Se l'ultimo Saw fa schifo, non ha certo reso meno bello il primo. Se l'ultimo Corvo è inguardabile, il primo resta stupendo. E neanche è vero il discorso che gli ultimi fanno sempre pena: Fury Road è l'emblema del remake capolavoro. Comunque questo Ghostbusters 2016 è una semplice commedia con protagonisti femminili che a mio avviso si fa apprezzare. E' troppo semplice parlare di effetti speciali? Ok, mettiamoli da parte, sebbene allora questo discorso vada fatto per tutte le produzioni moderne, non trovate? Parlo dei prodotti Marvel che ci assalgono ogni mese, ma non facciamo polemica e concentriamoci su cosa è questo film. Una mossa commerciale senza dubbio di cui onestamente non se ne sentiva il bisogno. E questo lo dico con il cuore in mano, conscio però del fatto che non è il primo e neanche sarà l'ultimo remake / reboot / sequel di film usciti negli anni della mia infanzia o giovinezza. Sono molto legato ad entrambi i lavori di Reitman per una serie non elencabile di cose, eppure riguardare ora un film sugli Acchiappafantasmi non mi ha causato nessun conato. La commedia ha il proprio punto di forza sia negli omaggi (innumerevoli, anche nei cammeo) nostalgici al combo originale, sia nell'ironia che sta alla base della trama. Ho apprezzato enormemente anche il ruolo da stupido tutto muscoli e niente cervello di Hemsworth che risulta bonaccione e simpatico, sa come non prendersi sul serio e le gag con il quartetto risultano non esilaranti, ma piacevoli. Alla fine ci sono tre scienziati (+ una) che si ritrovano a dover salvare la città di New York da spiriti cattivi e fantasmi: semplice. Come semplici erano i forse più ironici e geniali primi capitoli, ma dal punto di vista dell'azione e dell'intrattenimento penso sia difficile restare delusi. Lineare e con punti da raggiungere fino al traguardo. Ottimo lavoro di sceneggiatura, forse un po' titubante il soggetto con le protagoniste che ricalcano troppo i personaggi del passato. Consiglio: se non lo avete visto provateci, senza troppe paure.

L'edizione steelbook:

Eccoci ora su un altro punto che mi sta a cuore. Da quando partecipo al gruppo dei collezionisti ed appassionati, mi sono un attimino fatto prendere la mano su alcune uscite per il day one. E volendo arricchire i miei steelbook feci il pre ordine su Amazon della versione Pop Art. L'immagine però sul sito non è mai stata pubblicata e su questo si è molto chiacchierato. Alcune settimane prima dell'uscita inoltre è stata eliminata addirittura la pagina relativa al prodotto, pur restando questo attivo nel carrello. I miei contatti con il centro assistenza Amazon sono stati in questa settimana costanti e numerosi ed ho capito chiaramente, che loro altrettanto chiaramente non ci stavano capendo nulla. Ordine quindi mai spedito ed annullato. Sono stato un po' in balia dell'incertezza: l'artwork dello steelbook mi piaceva moltissimo (lo stesso presente su Zavvi) ed ormai per punto preso volevo vedermi il film in bluray ed avere la custodia in metallo. Improvvisamente ho deciso di optare così per la versione esclusiva di Mediworld (due giorni prima del black friday e me ne pento amaramente nonostante sia andata comunque fuori catalogo ieri) in cui però l'artwork era differente. Mi sarei accontentato, poi invece ieri, come già anche anticipatomi nel gruppo dei collezionisti venivo a scoprire che anche Mediworld aveva fatto casino con le immagini disponibili online. Mi è insomma arrivata a casa la versione che desideravo ed è proprio la più bella che ho (ne ho poche, ma fa comunque piacere). All'interno contiene un disco singolo con al versione cinematografica e quella estesa (17 minuti più lunga) e con audio italiano ed originale entrambi in DTS HD Master Audio. Grande punto a favore. Ma la sorpresa più impensabile arriva dal comparto video. Nonostante sia una versione a due dimensioni è godibilissimo il 3D grazie ad una sorta di profondità che non ho mai visto prima in nessun bluray. Metto delle immagini così che possiate apprendere meglio: gli effetti tridimensionali avvengono perchè in alcune scene non si ha una panoramica a tutto schermo, ma con bande laterali. E gli oggetti alcune volte oltrepassano questo limite dandoti il senso del 3D. Un compromesso furbo ed intelligente che è piacevole da vedere, non disturba e non perde di qualità. Gli extra contenuti sono tutti in full hd e sono i seguenti:

  • Commento degli attori
  • Commento del produttore
  • Gag reels (15 minuti)
  • Scene eliminate (9 minuti)
  • Ridere a crepapelle (31 minuti)
  • L'ora dello slime (5 minuti)



venerdì 25 novembre 2016

It Follows (2014)




Regia: David Robert Mitchell
Anno: 2014
Titolo originale: It Follows
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (limited + booklet)

It Follows è un film molto particolare, prima di giudicarlo come horror tout a court dobbiamo scavare un po' più a fondo ed estrapolare il messaggio allegorico del senso di colpa. Nonostante prometta molto, la trama inciampa più volte e non sempre le scene sono ben collegate, eppure il senso di inquietudine dei protagonisti è tangibile. Siamo in una periferia senza tempo, in cui si guardano vecchi film in bianco nero su un catodico, ma si leggono ebook su un ereader futuristico: piccoli dettagli che scombinano le certezze dello spettatore. Il passaggio del "demone" tramite il sesso richiama i timori legati alla promiscuità, alle malattie veneree o all'HIV. Alcuni personaggi sono talmente marginali che viene da chiedersi il perchè siano stati inseriti in una storia così breve in cui la caratterizzazione lascia un po' il tempo che trova. Purtroppo è il suo status di horror a non convincere pienamente: lento, desolato, forse troppo minimalista e con il pericolo che incombe ma mi ricorda troppo Spoon Killer: il che è un male. Dal canto suo abbiamo un'ottima fotografia inserita in una colonna sonora che fa veramente un compito eccelso. Originale nell'idea, surreale nell'insieme, non il solito film. Edizione bluray della fantastica Midnight Factory (il day one era ieri ed oggi è già terminato su Amazon) con video ed audio strepitosi. Gli extra sono molto poveri:
Disco:

  • Trailer
  • Intervista a Richard Vreeland (5 minuti)
Booklet (10 pagine):
  • Un horror arty
  • La paura di invecchiare
  • It

giovedì 24 novembre 2016

The Conjuring - Il Caso Enfield (2016)




Regia: James Wan
Anno: 2016
Titolo originale: The Conjuring 2
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Sul primo capitolo L'Evocazione scrissi che la tecnica e la fotografia in un film horror non sono tutto. Mi sono un po' ricreduto perchè questo Caso Enfield mi sembra migliore, forse grazie a quei fattori tecnici che lo contraddistinguono dalle tante nuove creazioni di questo genere. E non manca affatto la componente horror che più volte ti fa venire i brividi ed alimenta la paura. Sarà forse vero che i temi trattati non sono la panacea dell'originalità, ma l'intenzione di James Wan è quella di portare sullo schermo situazioni del passato, con una meticolosa ricostruzione scenografica. Il film è bello, forse di una durata eccessiva e con troppe scene chiacchierate, ma stupisce in più parti. Madison Wolfe, classe 2002, ha davvero una parte superba ed anche senza trucco può risultare credibile per ogni situazione. D'impatto anche la colonna sonora, sia nelle tracce musicali che in quelle di sottofondo che riescono a creare un ambiente insano, mistico, inquieto. Se un film così ben fatto riesce a farti trasalire anche solo un paio di volte ha già raggiunto il suo obiettivo. La versione bluray che posseggo è quella in steelbook proveniente da Zavvi.uk ed acquistata grazie a Cine-Museum. Un esperimento fatto appunto per prova e di cui sono rimasto molto soddisfatto. Presenta audio italiano (Dolby Digital 5.1) ed i seguenti extra tutti in HD:

  • Crafting The Conjuring 2 (10 minuti)
  • The Enfield poltergeist: living the horror (13 minuti)
  • Creating Crooked (7 minuti)
  • Hollywood's haunted stage (5 minuti)
  • The sounds of scary (7 minuti)
  • Deleted scenes (7 minuti)

mercoledì 23 novembre 2016

Mr. Brooks (2007)




Regia: Bruce A. Evans
Anno: 2007
Titolo originale: Mr. Brooks
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Grande thriller psicologico che forse pecca un po' nella sua struttura piena di tanti spunti: bello come film, mi viene da pensare come sarebbe stato trasposto in serie TV. Più che altro perchè c'è poco spazio, all'interno della pellicola per Demi Moore, la sua storia ed il serial killer che impicca le sue vittime. Quella parte infatti stona leggermente con tutto il resto. Buono l'inizio, che ci proietta a fatti ormai compiuti nella vita di un enigmatico assassino con disturbi evidenti, ma sempre sotto controllo. Di un certo impatto il finto finale, che a mio avviso poteva essere lasciato come conclusivo. Giusto per farci sperare un po' al di là del "lieto fine". Curioso come si crei empatia nei confronti del personaggio di Kevin Costner, che sceglie le vittime un po' a caso e di sicuro non opera nessun servizio di giustizia come magari potrebbe capitare a Dexter. Piacevole, senza infamia, con diversa lode.

martedì 22 novembre 2016

Siviglia 1 - Juventus 3

Vediamola positivamente per non incazzarsi: se la Juventus con la formazione rimaneggiata che gioca di merda riesce a vincere in Spagna e conquistare la qualificazione, c'è solo da essere contenti. Chissà quando tutti i campioni scenderanno in campo e saranno in palla cosa succederà. Non resta che vederla in questo modo perchè stasera non c'è proprio stato gioco e questa cosa inizia un po' a stancare. Anche in superiorità numerica siamo stati disastrosi e bastava veramente poco per chiudere la partita. O quantomeno controllarla, invece di continuare ad aumentare la collezione di errori di concetto e la mancanza di idee valide. Poi però se andiamo a vedere il risultato finale, quello che conta sono i tre punti che ci portano in testa al girone. Benissimo quindi, e la musichina suona ancora per noi. Agli altri rete 4. #finoallafine.

lunedì 21 novembre 2016

Byzantium (2012)




Regia: Neil Jordan
Anno: 2012
Titolo originale: Byzantium
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (steelbook)

Un genere, quello con i vampiri, che ormai non mi appassiona. Nonostante la presunta eleganza di tipo noir che si voglia dare alla pellicola. Il regista sarebbe quello di Intervista Col Vampiro, che deh, che te lo dico a fare. Per quanto mi riguarda pare tirata via la sceneggiatura con troppi "facilismi" all'interno della trama. Ambientazione particolare, minimalista, luminosa nell'oscurità, ma gli immortali perdono il loro fascino. Le due protagoniste sebbene siano maggiormente caratterizzate rispetto al resto dei personaggi non attirano e vivono troppo nel mistero anche per noi spettatori. Parvenza di scene crude e di sangue che non pare intaccare la calma piatta di cui è dotato il film. Niente di nuovo sotto il sole insomma ed una prova migliorabile in molti particolari. Edizione della Koch Media di un certo rilievo: l'ho presa per il bassissimo costo e non lo nascondo, per aumentare la mia collezione di steelbook. Color rosso con immagini minimali che richiamano il soggetto. Ottimo, come sempre del resto il comporto audio DTS HD MA e numerosi gli extra:

  • 12 interviste (1 ora e 12 minuti)
  • Backstage (33 minuti)
  • Trailer

domenica 20 novembre 2016

Il Centenario Che Saltò Dalla Finestra E Scomparve (2013)




Regia: Felix Herngren
Anno: 2013
Titolo originale: Hundraåringen Som Klev Ut Genom Fönstret Och Försvann
Voto e recensione: 5/10
 Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Qualsiasi cosa di grandioso o di sbagliato tu faccia nella vita, quando arriverai a compiere cento anni, probabilmente sarai un vecchio che vive in un ospizio. E ti converrà scappare dalla finestra se non vuoi stare a spengere le candeline con altri vecchi. Il succo del film non è esattamente questo, ma è un incipit abbastanza realistico per la storia che viene raccontata. Una commedia semplice, leggera e con quel pizzico di divertimento che può alleviare determinate serate in cui ti va di dare opportunità ad un film svedese con un titolo improbabile. Peccato che gli americani ci abbiano pensato quasi vent'anni prima con Forrest Gump, pellicola di tutt'altra fattura, da cui quantomeno si prende ispirazione per lo scherma dei flashback ed i loro contenuti. Amicizie con capi di Stato (Franco, Stalin, Regan) e ruoli importanti nei maggiori avvenimenti mondiali (progetto Manhattan, caduta del Muro di Berlino) sono solo alcune delle bizzarre trovate che troviamo all'interno del film. Gag ingenue in cui il personaggio si muove con una buona dose di umorismo implicito, senza cadere troppo nel comico, rendono la visione piacevole sebbene non propriamente originale.

Frankenstein's Army (2013)




Regia: Richard Raaphorst
Anno: 2013
Titolo originale: Frankenstein's Army
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (limited)

Che dire, ovviamente non è il mio genere, ma un po' per curiosità ed un po' perchè su Amazon era l'ultima copia con gift, me lo sono preso. L'idea non è male e se vogliamo neanche la messa a punto, ma è sicuramente troppo povero di contenuti. Atipica la visione russa contro il nazismo ed ancora più atipico è vedere questi mostri mezzi umani e mezzi meccanici che in baccanale trash squartano e strapazzano le carni. Peccato che dopo le prime cinque o sei scene di azione inizia ad essere terribilmente ripetitivo. Odio inoltre i mockumentary sebbene qui la camera a spalla non dia più di tanto fastidio. Anche se è fatto con un budget relativamente basso così a prima vista, non sono poche le scene con dettagli ben definiti e che si fanno apprezzare. Sia chiaro, resta una boiata, ma simpatica da guardare. Il disco bluray presenta addirittura l'audio DTS HD. Nella custodia (non blu, ma nera) abbiamo anche un DVD con gli stessi contenuti del BD: film ed il making of di 32 minuti. L'action figure è talmente brutta e fatta male, che quasi mi vergogno a postare la foto. Ho dovuto usare un piedistallo di fortuna perchè da sola non sta in piedi.

sabato 19 novembre 2016

The Hateful Eight (2015)




Regia: Quentin Tarantino
Anno: 2015
Titolo originale: The Hateful Eight
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.9)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (Limited Steelbook)

Ogni volta che esce un film di Tarantino c'è un hype pazzesco: non solo da parte dei fan, ma anche per i critici di ogni genere. Io, pur rientrando nella prima cerchia, cerco di attendere qualche mese per godermi la visione con tutta calma, ma parto comunque con molte aspettative. E c'è da dire, che restare delusi è difficile. In questo caso, come in altri, Tarantino dimostra di fare di testa sua, omaggiando un genere (il western in questo caso, anche se è un po' riduttivo) riempiendolo dei suoi inconfondibili marchi di fabbrica: dall'essenza gore o pulp ai dialoghi potenti. Senza ogni dubbio ed oggettivamente si può tranquillamente dire che la superficialità in questa pellicola non è mai di casa. Nè nel lungo inizio all'interno della carrozza nè nel finale con ritmi accesi. Mai. E nella trama ritroviamo un pallino nel pallino del regista: l'inserimento di un elemento storico all'interno della sua pellicola. Se in Bastardi Senza Gloria era la Seconda Guerra Mondiale ed in Django Unchained la schiavitù qui lo sfondo, evidenziato esclusivamente dai dialoghi, è la Guerra di Secessione Americana. Questo affresco non ci abbandonerà dall'inizio alla fine. Lo schema è poi vario e non segue un percorso semplice: ci sono dei capitoli, compare una voce narrante, arrivano i flashback, eppure ancora una volta sono i dialoghi ad interagire in maniera quasi maniacale con le immagini. Salvo piccole eccezioni infatti le location sono ambienti chiusi, stretti, limitati in cui l'azione può essere ridotta all'osso (e questo pazzo scatenato usa 70 mm Panavision), ma sono più che sufficienti affinchè i protagonisti possano raccontarci le storie all'interno della storia. Storie inventate o reali, ingrandite, menzognere, tristi, ma sempre storie diverse che creano un puzzle a cui lo spettatore si aggrappa. Un puzzle di quelli tridimensionali o più simile ai vecchi giochi di legno, perchè non c'è niente di piatto, niente di semplice. E Tarantino ancora una volta vince, usa per i suoi spunti le cose migliori, le riadatta, le reinventa, le modella secondo le sue personali esigenze. E vince appunto. 
La versione steelbook italiana invece fa il contrario: non vince. Di positivo c'è solo il metallo. L'artwork sul fronte riprende la copertina originale, mentre il retro presenta i dettagli del film stampati con tanto di bollino SIAE appiccicato. Il video ha una resa perfetta, però quando ti aspetti 10 il minimo deve essere 10 e questo vale anche per l'audio DTS HD Master Audio che riesce a farti soffiare il vento fin dentro le orecchie. Il mio disappunto va per la versione presente nel disco: quella tagliata di venti minuti rispetto al cinema. Maremma troia, senza troppi giri di parole: fate uscire per l'home video qualcosa di tagliato? Senza gli extra relativi? Siete da galera. Vi sputo in un occhio quando ho il raffreddore. E gli extra sono pochi e neanche troppo interessanti:

  • Trailer
  • Featurette (22 minuti)
  • Musiche da Oscar (3 minuti)
  • 70mm Worldwide (8 minuti)
  • B-Roll (9 minuti)

Juventus 3 - Pescara 0

La Juve non si scansa, e nonostante la formazione ancora una volta in deficit di titolari (ma è il gruppo che conta), si impone con un risultato netto che non lascia scampo. Praticamente impossibile giudicare questa partita per il gioco fatto,le azioni o i fraseggi: la differenza con l'avversario viene ridotta soltanto nel primo tempo grazie ad un pressing alto dei pescaresi e ad un traffico molto intenso in area avversaria. Poche le conclusioni, ma su l'asse Mandzu - Khedira arriva il primo gol. I due si invertono i ruoli per l'assist e per il marcatore nei primi minuti del secondo tempo, andando a raddoppiare. Chiude la pratica un ottimo Hernanes, che quando gioca bene è giusto dirlo. Altra cosa importante e degna di nota è la presenza del primo millennian ad entrare in campo in serie A: si tratta dell'italiano Kean, che nonostante i pochissimi minuti a disposizioni e le poche palle toccate dimostra una certa spregiudicatezza. Se è forte o no lo vedremo con il tempo, e sempre il tempo saprà darci un aiuto riguardo la corretta pronuncia del suo nome. Intanto restiamo primi, #finoallafine.

Star Trek Beyond (2016)




Regia: Justin Lin
Anno: 2016
Titolo originale: Star Trek Beyond
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (Collector's Ship Edition)

Abbastanza deluso: un enorme passo indietro rispetto agli ultimi Star Trek di Abrams. Qui si punto solo ed esclusivamente sulla spettacolarizzazione, lasciando alla trama il compito di mostrarci esplosioni o grafica da urlo. Serve ovviamente qualcosa di più, visto che si prosegue con il franchise lasciato in eredità dagli ultimi due capitoli. Non sono mai stato un fan della sega proprio per le storie troppo terra terra che si discostano poco o nulla da un semplice episodio di dimensioni più corpose. E qui siamo tornati al lavoretto da botteghino, chiamando in causa Justin Lin che di intrattenimento se ne intende, ma non ha saputo sfruttare al meglio le tematiche fantascientifiche. Alla fine tutto si riduce nel solito cattivone che vuole distruggere l'umanità e non ci riesce perchè gli fanno ascoltare musica di merda a tutto volume. Questo è il succo, con qualche battutina sparata dai protagonisti, quasi irriconoscibili. Poi se si sta a discutere degli effetti speciali, delle ricostruzioni fantascientifiche e dei combattimenti nello spazio ok, bella roba, ci mancherebbe. Ma non basta. O meglio basta se vuoi una semplice serata da popcorn. L'edizione bluray della Collector's Ship Edition presenta un semplice disco in confezione amaray con audio non all'altezza (Dolby Digital 5.1), un modellino della Franklin (a mio avviso molto carino, della stessa fattura di quello di Futurama) ed i seguenti extra (tanti, ma brevissimi):

  • Scene inedite (1 minuto)
  • Oltre l'oscurità (10 minuti)
  • Assalto all'Enterprise (5 minuti)
  • Divisi e conquistati (8 minuti)
  • Uno strano senso della vendetta (5 minuti)
  • Escursione nel deserto (3 minuti)
  • Esplorando nuovi strani mondi (6 minuti)
  • Nuova vita, nuove civiltà (8 minuti)
  • Lunga vita e prosperità (8 minuti)
  • Per Leonard e Anton (5 minuti)
  • Le papere del film (5 minuti)

venerdì 18 novembre 2016

DegustaBox: Novembre 2016

Il mio abbonamento a DegustaBox sta per scadere: mi pare che l’ultima scatola debba arrivare a gennaio. Ora però mi stanno mettendo in difficoltà non tanto per l’abitudine di ricevere un qualcosa di “misterioso”, ma per il fatto che negli ultimi mesi la composizione è sempre andata migliorando, o comunque è rimasta su buoni livelli. Resto dell’idea che per avere un discreto successo ci debba essere un mix di prodotti che rientrino nel tuo abituale carrello della spesa, o che comunque ci si avvicinino, ed una parte di prodotti che sebbene non sei abituato ad acquistare, riescano a solleticare la tua curiosità. Col mese di novembre DegustaBox ha cercato di inserire prodotti legati anche alle feste natalizie e pure questo fa piacere, così come l’affidarsi a Nexive per le consegne. Ho letto spesso molte lamentele nei confronti di questo trasportatore, ma nel mio caso si sono sempre rivelati puntuali e gentili anche quando non ero in casa. Come al solito farò la lista dei prodotti presenti nella scatola con il relativo prezzo indicato dalla stessa azienda che raramente si discosta dal minor prezzo che troviamo online:
  • 1 Confezione di Morbidelli Sperlari: torroncini alla mandorla ricoperti di cioccolato fondente o cioccolato bianco (2.9 euro)
  • 1 Confezione di trecce di Gragnano Liguori IGP (2.49 euro)
  • 1 Confezione di Fruttaebacche (ed un coupon con sconto del 40%  per acquisti sul sito) con arachidi al naturale (2 euro)
  • 1 Lattina di olio extra vergine di oliva Il Cavallino della campagna olearia 2016/2017 (5 euro)
  • 3 confezioni di Scrocchi di Laurieri : con olive da 175 grammi (1.99 euro), con rosmarino da 30 grammi (0.25 euro), con sesamo da 30 grammi (0.25 euro)
  • 1 Bottiglia da 0,75 di Birra Moretti Lunga Maturazione (5.49 euro)
  • 1 Dosatore Cannamela con miscela di sale iodato e peperoncino (2.14 euro)
  • 1 Lattina di caffè Vergnano 100% arabica edizione Limited Edition Natalizia (4.49 euro) – Questo in base alla risposte nel questionario iniziale
  • 1 Barattolo di carciofi italiani Valbona con grigliatura aromatica (3.9 euro)
  • 1 Confezione di caramelle Alpenliebe al caramello toffee. (1.99 euro)
Il totale del valore è 32,89 euro che per adesso mi pare il più elevato

V/H/S Trilogy

Il cofanetto V/H/S trilogy della Midnight Factory è composto da una custodia a forma di video cassetta proprio a ricordare il titolo dei tre film (V/H/S, V/H/S 2 e V/H/S: Viral ). Al suo interno alloggiano i tre dischi BD 50: il primo sulla parte di sinistra, gli altri due trovano posto in quella di destra. Il cartoncino del cofanetto richiama il primo e le cover sono visibili comunque sulla parte superiore dei dischi. Tutti prevedono il menù localizzato in italiano ed hanno per la lingua originale inglese, quanto per la nostra un audio DTS HD Master Audio. ' presente anche il booklet e nello specifico ecco gli extra:

Disco 1:
  • Finale alternativo (2 minuti)
  • Il volo (4 minuti)
  • Martedì 17 (3 minuti)
  • Intervista a Helen Rogers (8 minuti)
  • Intervista a Simon Barrett (6 minuti)
  • Trailer
Disco 2:
  • Trailer
 Disco 3:
  • Dietro le quinte (6 minuti)
  • Speciale Fumo e specchi / Dietro la magia di Dante il Grande (9 minuti)
  • Corto "Georgeus Vortex / Final Picture" (15 minuti)
  •  Trailer
Booklet (10 pagine):
  • V/H/S
  • V/H/S 2
  • V/H/S Viral





Il Giorno Più Lungo (1962)




Regia: AA. VV. (vedi lista tag)
Anno: 1962
Titolo originale: The Longest Day
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.8)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (steelbook)

Il Giorno Più Lungo, che vede impegnati ben tre registi (più uno non accreditato), un numero molto alto di attori dell'epoca (Sean Connery, John Wayne, Henry Fonda, Paul Anka giusto per citarne una piccola manciata) ed una ricostruzione mastodontica dello sbarco in Normandia può essere definito un Kolossal sul D-Day. Molto impegnativo con le sue tre ore quasi totalmente riguardanti scene di guerra ci propone non solo il punto di vista degli alleati, ma anche quello tedesco. Nonostante la lunghezza non risulta mai noioso, le scene sono sempre ben fatte sia quelle più dettagliate in primo piano sia le più ampie. Davvero un lavoro encomiabile, salvo forse per alcune piccolezze nei dialoghi che risultano troppo da commedia e smorzano la drammaticità degli eventi. Merita senza dubbio di essere apprezzato, e onestamente si fa apprezzare, soprattutto per il valore storico e la coralità d'intenti.  Siccome l'edizione moderna prevede il doppiaggio solo per gli anglo americani, pur avendo inizialmente optato per la lingua italiana ho poi cambiato idea usando la traccia originale in DTS HD HiRes ed i relativi sottotitoli. In questo modo non c'è differenza nelle scene che vedono impegnati gli alleati ed in quelle con i nazisti. E' molto interessante la rimasterizzazione del video che rende il bianco e nero profondo e ben corposo, senza perdere un colpo. La qualità è davvero elevata, così come la fattura dello steelbook (ringrazio Tarabusino per il consiglio) disegnata ampiamente su tutti i lati. La versione prevede due dischi, entrambi BD, il secondo dedicato esclusivamente agli extra:

Disco 1:

  • Commento storico di Mary Corey
  • Commento al film di Ken Annakin
Disco 2:
  • Un giorno da ricordare (18 minuti)
  • Il giorno più lungo: omaggio al coraggio (44 minuti)
  • Backstory (25 minuti)
  • D-Day: rivisitazione (52 minuti)
  • Darryl F. Zanuk: un sogno realizzato (4 minuti)
  • Trailer
 I contenuti sono corposi, ma non in full HD e con sola traccia inglese stereo, quindi forse la presenza di un disco bluray dedicato risulta essere eccessiva.


martedì 15 novembre 2016

The Boy (2016)





Regia: William Brent Bell
Anno: 2016
Titolo originale: The Boy
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Attenzione, rischio spoiler!!! Fin da subito, quindi se non hai visto il film non proseguire oltre. Soprattutto se sei uno di quei fan dell'horror in pieno stile Chucky. E quindi inizio proprio da qui: dalla sorpresa in positivo sull'evoluzione della trama. Ho premuto il play sapendo che si trattava di un film dell'orrore abbastanza inquietante, poi appena ho visto il bambolotto mi è scesa a duemila. Ancora con le bambole assassine? Dai basta, non sono più credibili. Notavo comunque una certa lentezza nel mettere in opera attimi di tensione degni di nota e speravo dentro di me che prendesse un'altra piega. E' stato un colpo al cuore (fitta generata dal sentimento, non dal terrore) quando ho iniziato a capire che ci sarebbe stato del paranormale, ovvero mentre la bella Maggie di TWD fa la doccia e le sparisce il vestito. Era abbastanza chiaro che si trattasse di qualche scherzetto spirituale, con il bambolotto che prendeva vita ed iniziavo a rassegnarmi al fatto. Inoltre maledicevo i protagonisti per essere così faciloni nell'accettare il paranormale. Era tutta una mossa del regista che avevo sottovalutato: ecco poi che da horror si trasforma in thriller. Non che sia un qualcosa di memorabile, ma il colpo di scena è ben studiato ed ah salvato la pellicola da una deriva sul fantastico che oggi non aveva senso. Credo che per molti questo cambio improvviso di registro sia invece un difetto del film: onestamente lo ritengo invece un buon compromesso per una pellicola in cui la tensione è l'obiettivo primario e considerando che il pubblico è già saturo, un low budget deve avere un asso nella manica di questo genere. Scene violente o strazianti non ce ne sono, il profilo restava basso anche nella seconda metà del film, quindi la scelta di puntare ad una soluzione realistica la apprezzo. Peccato che la grande e suggestiva location non sia stata sfruttata al massimo e che la storia si svolga in pochi spazi angusti. Il cast è risicato all'osso e non convincente, soffre della scelta registica di distogliere l'attenzione del pubblico. Molto particolare la custodia bianca del bluray, differente dal solito e molto apprezzato il DTS HD MA, mentre gli extra sono brevissimi e bassa lega:

  • Trailer
  • Intervista a Lauren Cohen (4 minuti)
  • Intervista Rupert Evans (4 minuti)
  • Intervista a William Brent Bell (4 minuti)

Revenant - Redivivo (2015)




Regia: Alejandro Gonzales Inarritu
Anno: 2015
Titolo originale: The Revenant
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Il film con cui Di Caprio si è finalmente aggiudicato l'Oscar. E partiamo da qui quindi: non so se sia in assoluto la sua migliore interpretazione, è però senza dubbio una prova al limite. Al limite dello sforzo, della caratterizzazione del personaggio, al limite della violenza che la natura sprigiona nei confronti del protagonista, al limite dell'odio che si alimenta con al disperazione e la vendetta. Spesso sono titubante con i fil chiacchierati e di forte impatto mediatico: è difficile estraniarsi e poter valutare con calma, spesso purtroppo si può rimanere delusi. Fortunatamente non è questo il caso: una potenza fotografica che non molte pellicole possono vantare, un western originale, diverso dal solito eppure con molte componenti di un certo rilievo, l'approfondimento reale dei vari personaggi, una spalla, Tom Hardy, che risulta anche quella da applausi. Emoziona, trascina, rende partecipi nell'immenso della natura selvaggia grazie a piani sequenza sensazionali, inquadrature profonde, primi piani che risaltano l'impegno senza precedenti degli attori. Una storia da apprezzare dal primo all'ultimo minuto grazie anche alla qualità video del bluray che è encomiabile, così come il reparto audio, che pur essendo lossy risulta sempre potente ed azzeccato. Purtroppo gli extra si riducono soltanto a:

  • Un mondo sconosciuto (44 minuti)
  • Galleria fotografica

Dark Skies - Oscure Presenze (2013)




Regia: Scott Stewart
Anno: 2013
Titolo originale: Dark Skies
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (steelbook) 

Dark Skies non è affatto male. Perchè se un film di questo genere riesce a tenere alta la tensione o farti scuotere un attimino per un paio di scene significa secondo me che il suo l'ha fatto. Poi magari la trama sarà vecchia come il mondo e le visite aliene saranno anche abusate, è interessante comunque l'approccio. Una famiglia normale, che non si lascia influenzare particolarmente e che non "crede", dovrà fare i conti con avvenimenti sempre più strani e particolari che la coinvolgono. E nella realtà dei fatti, non è affatto semplice. Non è una di quelle pellicole che ti terrorizzano o mettono paura, eppure in determinati momenti, con la musica giusta ed il corretto montaggio, riesce a colpirti. In questi anni il cinema ci bombarda con prodotti non propriamente eccelsi per usare un eufemismo, mentre qui il girato fa il suo dovere, non esagera mai, resta su di un livello adatto a creare tensione. Lo steelbook ha una grafica minimalista che riprende molto bene il tema del film, sia sul fronte che sul retro. Onestamente mi piacciono molto di più altri artwork, ma per le mie collezioni di steel va più che bene. Purtroppo il video presenta più di un alone a scala di scuri nelle scene buie. Non mi è quasi mai capitato di vedere tutti questi artefatti in un solo fil, così nuovo. Peccato perchè la Koch Media difficilmente delude che di contro ci presenta un audio italiano in DTS HD MA. Gli extra sono:

  • 12 scene tagliate o alternative, alcune con commento (22 minuti)




lunedì 14 novembre 2016

The Legend Of Tarzan (2016)


Regia: David Yates
Anno: 2016
Titolo originale: The Legend Of Tarzan
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (Steelbook esclusiva) 

Sono stati moltissimi i Tarzan al cinema o in televisione, eppure quando ho saputo che ne usciva un altro, mi ha incuriosito. D'altra parte è un personaggio un po' mitico e fin da piccolo mi ha suscitato un certo interesse questo ragazzo muscoloso che vola qua e là con le liane e parla con gli animali. Ecco questa pellicola, come altre eh, è molto meno fanciullesca e più studiata: mi ha colpito abbastanza favorevolmente poichè desideravo grandi effetti speciali di contorno e sono stato accontentato. Anche la trama, pur essendo debole e di veloce risoluzione in alcuni punti chiave (il re cattivo dei neri cambia idea troppo repentinamente) è abbastanza originale e piacevole. Specialmente inserire la storia in un contesto ben specifico come quello del Congo e della tratta degli schiavi durante il colonialismo. Ok, non in maniera impeccabile magari, ma non si tratta di un documentario di approfondimento e nonostante questo sono numerosi i fatti ed i personaggi realmente esistiti. Oltre appunto alla veridicità di alcune situazioni narrate abbiamo un Tarzan su due livelli: quello selvaggio che corre nelle giungla e quello raffinato ed occidentalizzato. Entrambi sono ben gestiti dall'attore protagonista Alexander Skarsgard, ma ho apprezzato pure Margot Robbie che è una Jane risoluta e sprezzante del pericolo, totalmente fiduciosa nelle doti del marito. Nel complesso lo consiglio perchè non sarà un capolavoro, ma è diverso dal solito, risalta dal punto di vista fotografico, c'è molta azione ed è anche ragionato. Ho lo steelbook in esclusiva per Amazon di cui potete vedere le immagini sotto, ha purtroppo un audio italiano lossy quando invece la dinamicità di molte scene avrebbe richiesto qualcosa di più corposo. Nonostante questo non sono rimasto deluso dalla qualità audio, per gli extra abbiamo:
  • Tarzan reborn (15 minuti)
  • Battles and bare-knuckle brawls (15 minuti)
  • Tarzan and Jane's unfailing love (6 minuti)
  • Creating the virtual jungle (15 minuti)
  • Gabon to the big screen (2 minuti)
  • Stop ivory (1 minuto)


domenica 13 novembre 2016

V/H/S: Viral (2014)




Regia: AA. VV (vedi lista tag)
Anno: 2014
Titolo originale: V/H/S: Viral
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (4.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (V/H/S trilogy)

Visto che anche il secondo era sul bruttino andante, qui non sono stati da meno. Addirittura hanno calato l'accentuazione del mockumentary: alcune scene sono state aggiustate con una telecamera "normale". Abbiamo tutti nuovi registi, subentra Vigalondo, unico nome a me conosciuto, e la trama rispecchia in maniera molto confusa il sistema usato anche negli prodotti della trilogia V/H/S: un episodio base, diciamo principale, che serve a collegare gli altri corti. Peccato che questa volta il collegamento fa più cacare del solito. Ed anche i cortometraggi, con temi come l'esoterismo, la violenza, le dimensioni parallele, addirittura la magia. E' calato anche l'effetto splatter, insomma non c'è niente che vada per il verso giusto. Di buono resta che gli episodi abbastanza corti, si possono seguire bene. Abbiamo: Vicious Circles, Dante The Great, Parallel Monsters e Bonestorm. Nulla di che insomma.

MotoGP 2016: Valencia (Spagna)

Fine. Anche questo campionato è giunto al termine. Bella gara specialmente tra i piloti dal secondo al quinto posto: Lorenzo parte a fionda ed arriva primo con un discreto margine di vantaggio. Bellissima la prova di Iannone e la bagarrata con Valentino che però non riesce a centrare il podio. Una valutazione va comunque fatta. Di parte ok, ma senza perdere oggettività: Rossi anche quando non vince catalizza l'attenzione. E' la pallina matta da cui tutti devono guardarsi, e pure in questo 2016 lo ha dimostrato. A conti fatti è arrivato secondo nella classifica generale, quando sono anni che lo davano come finito e che l'anno scorso hanno fatto di tutto per non farlo vincere. Insomma lui c'è, ed il mio abbonamento a Sky Sport regge, quindi avanti per il 2017.

sabato 12 novembre 2016

Gli Uccelli (1963)




Regia: Alfred Hitchcock
Anno: 1963
Titolo originale: The Birds
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (The Masterpiece Collection) 

Fantastico e spettacolare, l'anello di congiunzione perfetto tra i monster movie tanto amati dal cinema a partire dagli anni trenta e gli horror più moderni in cui possiamo trovare quel pizzico di fantascienze più che moderata. Il pericolo, il terrore, la paura arrivano da animali che con cui abbiamo a che fare ogni giorno: semplici uccelli. E non propriamente condor, falchi o aquile, ma anche quelli di dimensioni più ridotte, quelli che rappresentano la leggiadria del volo e della libertà. Hitchcock, e chi se non lui, stravolge tutto e porta sul grande schermo un qualcosa che ha il sapore di sfida. La vince ovviamente, in ogni sua forma: dalla tensione che crea, alle immagini terrificanti, all'utilizzo di effetti speciali e stratagemmi degni di uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Insomma, lui può. E lui ci riesce. Senza tralasciare aspetti che potrebbero essere marginali se presenti in altre pellicole: il rapporto romantico tra i due protagonisti o la pesante presenza della madre vedova. Anche la scelta del cast (Tippi Hedren, Rod Taylor, Jessica Tandy e Suzanne Pleshette) non può che essere considerata vincente. La struttura ha una ritmica in crescendo che termina con un finale aperto, senza spiegazioni. Le uniche a cui possiamo attingere sono le classiche "chiacchiere da bar" che infatti avvengono al "Tides" e sono tutte espressioni non fondante, teorie, preoccupazioni. Proprio a dare una svolta realistica sull'accaduto che va oltre il fantastico. Gli extra del bluray:

  • Scene eliminate (galleria fotografica)
  • Il finale originale (galleria fotografica)
  • The Birds: l'horror di Hitchcock (14 minuti)
  • Tutto su The Birds (1 ora e 20 minuti)
  • Il provino filmato di Tippi Hedren (10 minuti)
  • Storyboard
  • Hitchcock / Truffaut (14 minuti)
  • Sul grande schermo (1 minuto)
  • Una storia di suspense (2 minuti)
  • Foto di produzione
  • Trailer
  • Il restauro dei classici Universal (9 minuti)
  • Lo studio Universal (9 minuti)

Hellbound: Hellraiser II - Prigionieri Dell'Inferno (1989)




Regia: Tony Randel
Anno: 1989
Titolo originale: Hellbound: Hellraiser II
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto trilogia)

Non poteva non esserci un seguito di Hellraiser e questo non ha tardato ad arrivare. Questa volta però è più maturo, più crudele addirittura, più rosso sangue. O comunque, a me è piaciuto di più, nonostante un leggero sapore di B movie che in alcune occasioni stona. Specie nella parte iniziale, quella della clinica che funge da introduzione un po' troppo ampia. Poi quando si arriva nel labirintico inferno, ritmo e registro cambiano, in maniera quasi netta e sorprendente. Forse stilisticamente non è impeccabile ed anche alcuni effetti speciali risultano di bassa lega, ma riesce perfettamente nell'intento. Il secondo capitolo è un bell'esempio di horror, crudo e violento non solo in maniera fisica, ma anche psicologica. Supplizio, tormento, tortura: elementi chiave per la dimensione parallela in cui le anime non hanno scampo e vengono inghiottite dalla malvagità sadica. Mi chiedo come sarebbe stato con un budget più corposo o spostato avanti nel tempo di una quindicina di anni.Senza ovviamente voler schivare la censura. Il bluray della Koch, non ha nessun extra ma ci dona un audio italiano in DTS HD Master Audio.

venerdì 11 novembre 2016

Now You See Me 2 (2016)




Regia: Jon M. Chu
Anno: 2016
Titolo originale: Now You See Me 2
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Ricordavo vagamente il primo Now You See Me e credevo fosse un film da 5, cioè carino, ma niente di eccezionale. Andando però a leggermi la mia recensione scopro che ha preso addirittura un 7 e che mi ha colpito davvero favorevolmente. Continuo a ricordarlo a grandi linee. Così bello pompato ho iniziato questo sequel. Cambia la regia, ma il cast resta il solito: forse cambia anche altro a livello di produzione, sceneggiatura e così via, non sono andato a controllare, nn mi interessa. Ciò che mi interessa è invece notare con grande dispiacere che si è trattata di una perdita di tempo. Brutto, davvero. Effetti magici o trucchi perlopiù impossibili, non spiegati, messi lì tanto per rendere grandiosa una sequenza dietro l'altra. Storia rocambolesca che non attrae e non coinvolge, uso scellerato dell'ipnosi, giusto per sacrificare quel poco di realismo che poteva esserci. A tratti è stato anche noioso. Non capisco veramente questo incredibile salto indietro. Peccato perchè il bluray è ottimo nel video e presenta un audio per la lingua italiana senza compressione. Gli extra sono:

  • Non distogliere lo sguardo (17 minuti)
  • Portare la magia in vita (15 minuti)
  • Diario sul set (18 minuti)
  • Trailer

mercoledì 9 novembre 2016

Assassinio Sull'Eiger (1975)



Regia: Clint Eastwood
Anno: 1975
Titolo originale: The Eiger Sanction
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (film o cofanetto Clint Eastwood Collection
 
Clint Eastwood alle prese, sia come regista che come protagonista, con una pellicola che danza tra il thriller, l’azione e lo spionaggio. Forse una risposta agli 007 ormai forti e pieni di successo, forse una sfida a tutti gli effetti. Sta di fatto che Assassinio Sull’Eger non mi pare possa essere giudicato memorabile per la trama, ma per i paesaggi e soprattutto le reali scalate effettuate. La sceneggiatura poteva far leva in quegli anni, ma risulta un po’ frammentata con il protagonista ai limiti dell’odioso. Inoltre un clichè appunto già visto in altre occasioni soprattutto il suo rapporto con il gentil sesso.  Nel complesso è piatto e poco coinvolgente. Quindi la cosa migliore della pellicola, è la messa in opera di determinate scene. Quelle nella Monument Valley ad esempio sono magnifiche, e tutte le sequenze di arrampicata che coinvolgono Clint Eastwood sono fatte senza controfigure. Beh, in effetti è un vero troio, c’è da riconoscerlo. Degno di nota anche il fatto che con questo film si chiusero le possibilità di scalare (legalmente) il Totem Pole: da qui in avanti infatti non vennero più dati i permessi per la scalata, ed anzi la troupe dovette ripulire il massiccio eliminando tutti i chiodi nella roccia, anche quelli delle scalate precedenti. La versione bluray inserita nel cofanetto non ci regala nessun extra ed è dotata di un normale DTS stereo, mentre sono inserite le scene che un tempo furono tagliate nella nostra versione. Queste infatti restano in lingua originale, sottotitolate.